Saharawi ospiti in Consiglio

SESTO FIORENTINO – Saranno ricevuti domani, 29 luglio, in consiglio comunale i bambini Saharawi. In questo periodo i bambini sono ospiti dei Comuni della Toscana e anche a Sesto sono stati ospitati dall’associazione Anziani che collabora da tempo con l’associazione Ban Slout Larbi che si occupa dei soggiorni in Toscana dei piccoli Saharawi. “Dall’inizio di […]

SESTO FIORENTINO – Saranno ricevuti domani, 29 luglio, in consiglio comunale i bambini Saharawi. In questo periodo i bambini sono ospiti dei Comuni della Toscana e anche a Sesto sono stati ospitati dall’associazione Anziani che collabora da tempo con l’associazione Ban Slout Larbi che si occupa dei soggiorni in Toscana dei piccoli Saharawi.
“Dall’inizio di luglio, un gruppo di 15 bambini saharawi e del loro accompagnatore sono arrivati a Sesto Fiorentino per trascorrere, come ogni estate, da oltre 30 anni, un periodo di riposo – dice Arrigo Canzani dell’Associazione anziani- di sereno svago nel nostro territorio, in ambienti e luoghi ben diversi da quelli in cui sono costretti a vivere, insieme ai loro nuclei familiari, come rifugiati nei campi profughi del territorio desertico di Tindouf, in Algeria, ai confine con il Marocco”. Il rapporto tra il Comune di Sesto e la Rasd, la repubblica araba saharawi democratica va avanti da oltre 30 anni, Sesto infatti è stato uno dei primi comuni ad ospitare i bambini.
“E’ ormai noto che il gemellaggio in corso dal 1984, su iniziativa dell’allora sindaco Elio Marini – dice Canzani – lega il nostro Comune con la tendopoli di Mahbes (al cui nome è intitolata una piazza a sud della ferrovia) dando  vita ad un progetto di solidarietà e di accoglienza verso i bambini nei mesi estivi di ogni anno. Nel contempo il gemellaggio si propone di sensibilizzare e riattualizzare la causa del popolo saharawi nella lotta pacifica sull’autodeterminazione, per ritornare ad abitare, tutti insieme, il Sahara Occidentale sulla costa atlantica, occupato militarmente dal Marocco a seguito del processo di decolonizzazione della Spagna”.
Ospiti a Sesto l’associazione Anziani si occupa del soggiorno dei bambini.
“Ogni mattina due o tre volontari raggiungono la scuola media Pescetti, dove alloggiano i bambini,  per preparare  e fornire la colazione, riordinare i locali di riposo e dei servizi igienici, provvedere al lavaggio e ricambio degli indumenti – racconta Canzani – I volontari si pongono poi al seguito del gruppo nei vari spostamenti – con un automezzo e autista dell’Amministrazione Comunale che comprendono incontri con organismi e rappresentanti delle Istituzioni, Enti e centri sociali e religiosi, cene di solidarietà, attività ricreative, culturali, sportive, con l’appoggio di un animatore a carico dell’Associazione Anziani, come sono i pranzi non coperti da inviti che si tengono in genere presso il Centro Sociale del Quartiere 4 a Casa del Guidi”. Quest’anno sono previste alcune novità.
“Da quest’anno l’Associazione Anziani sta portando avanti alcune iniziative per la raccolta di fondi destinati a microrealizzazioni sociali nel campo profughi (fra l’altro devastato qualche mese fa da un rovinoso nubifragio)- prosegue Canzani –
L’Associazione intende proseguire il proprio impegno a favore dei bambini saharawi, ritenendo la loro presenza una occasione di conoscenza della loro storia, ma anche di crescita culturale e sociale della nostra comunità. Si auspica, inoltre, che al popolo della Repubblica Araba Saharawi Democratica in esilio,  vengano riconosciuti quei diritti di indipendenza e di libertà verso i i quali si battono da lungo tempo, purtroppo in questa fase dello scenario internazionale  fra insufficiente attenzione”.