Saldi, Confartigianato Firenze: “Regole uguali anche per il web, la Regione Toscana riapra un tavolo”

FIRENZE – “Bisogna riaprire un tavolo in Regione e stabilire regole uguali per tutti coloro che operano sul territorio, compresi il web, la media e grande distribuzione, gli outlet, in modo da tutelare il commercio tradizionale”. E’ questa la richiesta di Confartigianato Imprese Firenze, per voce del vice-presidente Paolo Gori, alla vigilia dell’avvio dei saldi invernali […]

FIRENZE – “Bisogna riaprire un tavolo in Regione e stabilire regole uguali per tutti coloro che operano sul territorio, compresi il web, la media e grande distribuzione, gli outlet, in modo da tutelare il commercio tradizionale”. E’ questa la richiesta di Confartigianato Imprese Firenze, per voce del vice-presidente Paolo Gori, alla vigilia dell’avvio dei saldi invernali 2021 in Toscana. Regione che è l’ultima ad aprirli, insieme a Veneto ed Emilia Romagna.

“Noi siamo dell’idea – spiega Gori – che i saldi debbano essere fatti insieme a tutte le altre regioni, perché farli ‘spostati’ come nelle ultime due stagioni ha poco senso. In un mondo perfetto non ci sarebbero problemi nel fare i saldi più tardi: si allungherebbe di fatto la vendita a listino e si porterebbe la vendita a sconto solamente sul finire della stagione effettiva. Ma ormai sappiamo che i saldi sul web imperversano continuamente, mettono questa dicitura anche se non potrebbero, quindi ci si trova a regolamentare solamente una porzione di tutto il commercio”. I saldi, secondo il vice-presidente di Confartigianato Imprese Firenze, “incidono dal 25% al 30% sul fatturato annuo” delle imprese che vi partecipano.