Saldi estivi, Fismo Confesercenti: al via anche in Toscana il 5 luglio. Non mancano le aspettative

FIRENZE – Vendite promozionali, pre-saldi, sconti web e offerte via social: il mercato annuncia, di fatto, l’avvio della stagione dei saldi estivi, aggirando la data ufficiale fissata dalle normative. Un vero e proprio “assalto agli affari”, che anticipa circa 700 milioni di euro di acquisti in tutta Italia prima della data di avvio ufficiale delle vendite […]

FIRENZE – Vendite promozionali, pre-saldi, sconti web e offerte via social: il mercato annuncia, di fatto, l’avvio della stagione dei saldi estivi, aggirando la data ufficiale fissata dalle normative. Un vero e proprio “assalto agli affari”, che anticipa circa 700 milioni di euro di acquisti in tutta Italia prima della data di avvio ufficiale delle vendite di fine stagione. È quanto stima Fismo Confesercenti sulla base di un’indagine condotta da Ipsos sul fenomeno dei pre-saldi. Il fenomeno è quanto mai esteso: a una settimana dall’inizio dei saldi – al via il 5 luglio in tutte le regioni – oltre il 10% di consumatori toscani ha già approfittato delle offerte, spendendo in media circa più di 100 euro a testa.

Il fuoco promozionale è molto ampio: oltre la metà degli toscani (52%) ha già ricevuto offerte, anche se solo il 18% del totale ha effettivamente acquistato. Il 34% ha ricevuto offerte ma ha scelto di non acquistare, mentre il 45% dichiara di non aver ricevuto alcuna proposta e un 3% non ricorda. Le offerte anticipate prendono di mira soprattutto le fasce più giovani: il 22% tra i 18 e i 34 anni ha approfittato dei pre-saldi, contro il 17% nella fascia 35–65 anni. Le donne (20%) risultano leggermente più propense all’acquisto rispetto agli uomini (17%). Dal punto di vista territoriale, la tendenza all’acquisto in pre-saldo è abbastanza omogenea in tutta la Toscana.

“Il periodo dei saldi – commenta Marco Rossi, presidente di Fismo Confesercenti Toscana (nella foto) – è sempre un momento di grande interesse per le attività commerciali però, come evidenziano i dati nazionali, si sta delineando una situazione che da un punto di vista normativo appare sempre più fuori controllo. Ormai le vendite a saldo, sconti e promozioni, sono diffuse su quasi tutto il periodo dell’anno, e questo non solo sulle grandi piattaforme di vendita on line, ma anche i punti vendita tradizionali effettuano delle strategie commerciali sempre più al di fuori della normativa. Nei negozi si va sempre di più a comprare uno sconto piuttosto che un prodotto, un servizio, una capacità di consulenza. Questo ci pone di fronte ad una rete vendita impazzita, dove tutti i componenti della filiera possono fare tutto, e che genera grande confusione nel consumatore finale il quale si trova a dover fare delle scelte che penalizzano sicuramente chi cerca di fare commercio in modo corretto. Visto comunque il grande interesse dei consumatori ci aspettiamo un buon andamento di questi saldi, che restano per noi uno degli appuntamenti più importanti”