FIRENZE – Si svolge oggi e domani all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi, a Firenze, la prima edizione dell’evento “Grandi ospedali”. Un appuntamento di stampo nazionale per presentare eccellenze cliniche e innovazioni delle più importanti realtà pubbliche e private del paese. I vertici della sanità toscana hanno messo in luce il problema serio e diffuso dei costi energetici. “La sanità locale – afferma Simone Bezzini, assessore al diritto alla salute e alla sanità della Regione Toscana – è finanziata dal Fondo Sanitario Nazionale e dovrebbe essere compito primario dello Stato assicurare le risorse per tutelare il diritto della salute in tutte le regioni. Oggi il Fondo però non è sufficiente ad affrontare le sfide che abbiamo di fronte. Come Regione chiediamo un sostegno al Governo per l’incremento dei costi energetici: +300% rispetto al 2021. E anche per i costi Covid, solo in parte rimborsati. La bolletta non può significare un ridimensionamento dei servizi ai cittadini, sarebbe gravissimo. Il Governo deve intervenire immediatamente. Noi abbiamo garantito un equilibrio mettendo risorse dal bilancio della Regione, ma c’è anche una questione di prospettiva che riguarda il finanziamento del Fondo sanitario nei prossimi anni: il Nadef, documento di programmazione economica, ci indica un definanziamento anche alla luce della tendenza inflattiva di questa fase. Ci auguriamo che il Parlamento corregga questa impostazione e incrementi le risorse anche in vista dei nuovi modelli di assistenza territoriale, ma serve una copertura finanziaria dello Stato”.
“C’è grande apprezzamento per questa iniziativa che può concretamente rendere protagonisti i professionisti della sanità e far evolvere il sistema dei Grandi Ospedali del nostro Paese grazie a nuove idee. I “Grandi ospedali” – aggiunge Bezzini – tutelano la salute ma sono anche motori di sviluppo, piattaforme dove si incrociano cura, assistenza, didattica, ricerca. Siamo in una fase di grandi cambiamenti e serve quindi che le grandi aziende ospedaliere siano allineate. Devono essere avanguardia per costruire modelli sostenibili, promuovere appropriatezza nell’uso delle risorse e chiedersi come integrarsi con le realtà del territorio per garantire una presa in carico integrata e continuativa del paziente”.
L’evento di “Grandi ospedali” riunisce attività di laboratorio, discussioni e tavole rotonde con numerosi professionisti. Un’iniziativa, che parte da Careggi ma sarà riproposta anche in futuro annualmente, organizzata da Koncept, azienda specializzata nella gestione di eventi in ambito della salute. A ribadire il problema dei costi energetici anche Maria Chiara Innocenti, direttore amministrativo dell’Azienda ospedaliero universitaria Careggi. “Le sfide amministrative oggi riguardano l’energia, che ha subito aumenti incredibili. I costi sono triplicati. Careggi è una cittadella e deve ripensare e aprirsi a nuove tecnologie. Abbiamo fatto un tavolo con tante persone che vengono dalle aziende e dal privato per avere una nuova sinergia su questo tema. C’è poi la sfida dello smart working, partito i primi di marzo 2020: un ambito che non deve morire ma svilupparsi. La qualità del lavoro, anche da casa, non viene meno. Abbiamo visto – conclude Innocenti – che in alcuni settori, come nel pagamento dei fornitori, le prestazioni sono pure cresciute. Dopo la pandemia, operatori sanitari e parte amministrativa hanno bisogno di riavere quel confronto necessario per una nuova crescita”.