Salvetti (Rsu Gkn): “La procedura di licenziamento? Era preventivabile che accadesse ora…”

CAMPI BISENZIO – “Per noi era preventivabile che Gkn Firenze su preparasse a riaprire la procedura di licenziamento da dicembre, probabilmente già da domani. In questo modo i 75 giorni della procedura ricadrebbero nel periodo delle festività, dicembre e gennaio, quando il Paese si ferma per le festività e la mobilitazione è più difficile”: a […]

CAMPI BISENZIO – “Per noi era preventivabile che Gkn Firenze su preparasse a riaprire la procedura di licenziamento da dicembre, probabilmente già da domani. In questo modo i 75 giorni della procedura ricadrebbero nel periodo delle festività, dicembre e gennaio, quando il Paese si ferma per le festività e la mobilitazione è più difficile”: a parlare così è Dario Salvetti, delegato Rsu Gkn, che aggiunge: “Il Governo aveva tutto il tempo di intervenire con un decreto di urgenza o con un disegno di legge antidelocalizzazioni che impedisse per l’ennesima volta uno scempio simile. Gkn si vanta di un processo di reindustrializzazione, che per noi è un raggiro potenziale, come del resto è già avvenuto  in questo Paese dove si fanno firmare cessazioni di attività e ammortizzatori per cessazione di attività con la promessa dell’arrivo di fantomatici compratori che puntualmente si ritirano una volta che fondo finanziario e multinazionale sono scappati”.

“Noi – conclude – chiediamo garanzie chiare: prima si discuta del piano di continuità produttiva e occupazionale, del mandato di vendita che Gkn ha dato al suo advisor. Tutto ciò avvenga sotto la supervisione del Ministero, di Invitalia, delle organizzazioni sindacali e dell’assemblea permanente dei lavoratori. Chiediamo che chi arriva mantenga lo stesso patrimonio di diritti conquistati in questi anni e gli stessi livelli occupazionali. Noi abbiamo già la nostra proposta per il futuro di Gkn, capace di tenere insieme un piano per la nazionalizzazione con una prospettiva concreta di reindustrializzazione del sito produttivo con la creazione di un polo pubblico per la mobilità sostenibile”.

Sugli ultimi sviluppi nella vicenda Gkn è intervenuto anche Gianluca Ficco, segretario nazionale e responsabile del settore auto per la Uilm: “Avevamo più volte denunciato al Mise che prima o poi Gkn avrebbe riavviato la procedura di licenziamento dopo aver perso il ricorso al Tribunale di Firenze lo scorso 20 settembre. Inoltre avevamo chiesto al Governo di utilizzare il tempo guadagnato per trovare una reale soluzione per tutti i lavoratori del sito di Campi Bisenzio. Purtroppo siamo rimasti inascoltati e siamo profondamente delusi dalla mancanza di azione da parte del Mise. Se non si affronteranno al più presto le sfide della transizione ecologica e dell’elettrificazione nel settore auto, con politiche industriali mirate come avviene in molti Paesi, e non si scoraggeranno con norme specifiche le delocalizzazioni, agevolando gli investimenti industriali, rischiamo gravi conseguenze, con tante chiusure aziendali e licenziamenti di lavoratori”.