“Salviamo il commercio e il turismo”: le prime risposte alla mobilitazione di Confesercenti

FIRENZE – Il Dpcm del 24 ottobre “è stato – spiegano da Confesercenti Firenze – un ulteriore, pesantissimo attacco alle imprese del turismo e del commercio; la chiusura anticipata alle 18 per le attività della ristorazione ha colpito quelle aziende già piegate da oltre due mesi di lockdown e una ripartenza molto sofferta, tra crollo […]

FIRENZE – Il Dpcm del 24 ottobre “è stato – spiegano da Confesercenti Firenze – un ulteriore, pesantissimo attacco alle imprese del turismo e del commercio; la chiusura anticipata alle 18 per le attività della ristorazione ha colpito quelle aziende già piegate da oltre due mesi di lockdown e una ripartenza molto sofferta, tra crollo del turismo e smartworking”. Per questo Confesercenti Firenze ha portato avanti, nella giornata di ieri in piazza della Repubblica, una mobilitazione, insieme a tutte le Confesercenti territoriali della Toscana, in cui sono state avanzate proposte e richieste specifiche: “Le nostre imprese sono sicure, no divieti per chi rispetta le regole; rafforzare la sanità del territorio; vere e concrete forme di ristoro per tutte le imprese (di tutti i settori del commercio e delle professioni; interventi sugli affitti; salvaguardare le città e la cultura. E già nella giornata di oggi sono arrivati i primi segnali positivi e di aperture alle richieste e alla mobilitazione della nostra associazione”.

“Stamani, – si legge in una nota – nell’ambito del tavolo di concertazione, abbiamo avanzato al presidente Giani e all’assessore Marras la richiesta che prevede l’idea di autorizzare in Toscana la somministrazione fino alle 22 a ristoranti, pizzerie, pub e paninoteche e fino alle 20 a bar, pasticcerie e pizzerie a taglio, come consentirebbe di fare il comma 9 dell’articolo 1 del Dpcm 24 ottobre. Ed è stato proprio il presidente Giani, nell’ambito di una conferenza stampa svoltasi in seguito, a parlare dell’ipotesi di un’ordinanza che preveda l’estensione degli orari per l’attività di ristorazione, il tutto rispettando il protocollo nazionale e il protocollo che ne deve seguire a livello regionale”.

“Altro segnale incoraggiante, è quello che arriva dal livello nazionale a seguito dell’incontro, richiesto dalla nostra associazione al premier Conte. Incontro che si è appena svolto sulle misure previste dall’ultimo Dpcm. Oggetto del confronto le iniziative a sostegno delle imprese e gli impegni del governo per tutelare gli imprenditori italiani; di seguito gli argomenti fondamentali su cui puntiamo per il sostegno alle imprese: riconferma della Cig e Fis per le aziende colpite dall’emergenza da Covid-19, fondo perduto per i settori interessati dalle chiusure dell’attuale Dpcm 24 ottobre e interventi sul tema delle locazioni”.

“Le nostre imprese stanno vivendo un momento davvero drammatico ed è forte la necessità di reali e concreti sostegni; occorrono risorse certe e tempestive. E’ fondamentale intervenire sul tema degli affitti; occorre pensare a misure anche di natura emergenziale come il blocco temporaneo dei pagamenti, o, in alternativa, provvedimenti di incentivo alla riduzione sostanziale degli importi, – afferma Claudio Bianchi, presidente Confesercenti Metropolitana di Firenze – è necessario, inoltre, intervenire sui costi fissi a carico delle aziende, come le utenze; per poter concedere un po’ di ossigeno alle imprese. Auspichiamo che i prossimi interventi economici vadano in questa direzione, e garantiscano il futuro e la sopravvivenza delle nostre imprese”.