SESTO FIORENTINO – E’ uno dei parchi più frequentati dai sestesi, la Ragnaia è un punto di riferimento per le famiglie e per i ragazzi che vogliono tirare qualche calcio al pallone. Da qualche tempo, però, quest’area avrebbe bisogno di manutenzione, di una risistemata dei giochi per bambini e della sostituzione delle porte del campetto di calcio con altre nuove, non rugginose. Per i frequentatori dell’area verde il sogno è quello di vedere una Ragnaia rimessa a nuovo, un progetto per riqualificarla, per salvarla. E’ quello che hanno pensato alcuni genitori che si ritrovano con i propri figli nel parco e che hanno deciso di avviare una raccolta di firme per sostenere un progetto di manutenzione da presentare il 30 ottobre alle 21 al Centro civico 1 a Villa San Lorenzo in occasione dell’incontro con il sindaco e la giunta comunale. Così Lara, Ilenia e Anna, mamme che hanno i loro figli che frequentano la scuola Lombardo Radice hanno chiesto ai residenti del quartiere di sostenere il loro progetto “Salviamo la Ragnaia”, tanto che in pochi giorni sono riuscite a raccogliere 300 firme.
“Anche le maestre – dicono le mamme – ci stanno dando una mano con le firme e stanno facendo fare dei disegni sul tema “La ragnaia che vorrei…” ai bambini” e non solo altri si sono aggregati. “Oltre a noi c’è Lorenzo in rappresentanza della Ac Ragnaia si calcio a 5 – proseguono le mamme – Ringraziamo il sindaco per questa opportunità. Il nostro intento per adesso è richiamare l’attenzione sul parco e sulla necessità di risistemarlo. Far sentire la nostra voce in vista del progetto che presenteremo”. Chiunque volesse sostenere il progetto può farlo perché Lara, Ilenia e Anna hanno coivolto anche alcune attività commerciale della zona e non solo che si sono dette disponibili ad ospitarle per raccogliere le firme. I punti di raccolta firme si trovano: al Bar pasticceria Dolce Favola, da Mago svago negozio di giocattoli a La Cartiera di piazza della Chiesa, alla cartoleria Nota Bene di piazza della Chiesa e alla Tabaccheria 11 di Gasperini Fabrizio.
