San Mauro, in campo per ricordare “Edo” e il “Priore”

SIGNA – Se ci sono state due persone che hanno visto “crescere” il campo sportivo parrocchiale e gli hanno voluto bene come a un figlio, queste sono state sicuramente don Armido Pollai ed Edoardo Picchi. Il primo è stato il parroco storico della frazione del Comune di Signa, dove è rimasto dal 1948 al 2004, anno […]

SIGNA – Se ci sono state due persone che hanno visto “crescere” il campo sportivo parrocchiale e gli hanno voluto bene come a un figlio, queste sono state sicuramente don Armido Pollai ed Edoardo Picchi. Il primo è stato il parroco storico della frazione del Comune di Signa, dove è rimasto dal 1948 al 2004, anno della sua scomparsa. Edoardo Picchi è stato prima giocatore e poi presidente della Stella Azzurra, la squadra che per anni si è allenata e ha giocato all’ombra del campanile. E se don Pollai è stato colui che il campo sportivo l’ha voluto negli anni Cinquanta per far giocare i ragazzi del paese, “Edo”, scomparso prematuramente l’anno scorso, qui aveva trovato la sua seconda casa e i giocatori della Stella Azzurra in pratica per lui erano come dei figli. Da qui, da un’idea degli ex ragazzi della Stella Azzurra (che durante l’inverno hanno risistemato a loro spese tutti gli spogliatoi), l’idea di onorarne la memoria con un torneo di calcio a sette denominato appunto “Primo trofeo Picchi Pollai”, con sei squadre pronte a darsi battaglia fino a metà luglio formate in gran parte da chi ha indossato la maglia della Stella Azzurra in questi anni ma soprattutto era affezionato a “Edo” e al “Priore”, due figure di un paese che purtroppo non c’è più ma che resteranno sempre nel cuore di chi li ha conosciuti.