Sanfilippo (Più Campi): “La crisi della grande distribuzione può essere un vantaggio per il commercio del centro”. La ricetta del centrodestra

CAMPI BISENZIO – La grande distribuzione campigiana è in crisi. Lo sentenzia Simone Sanfilippo, candidato al consiglio comunale per Più Campi Bisenzio nella lista del Pdl. Tale situazione, tuttavia, è “un monito per il futuro sindaco e un’occasione per rianimare il piccolo commercio del centro storico”. L’affermazione a seguito della soluzione del caso Panorama” dei […]

CAMPI BISENZIO – La grande distribuzione campigiana è in crisi. Lo sentenzia Simone Sanfilippo, candidato al consiglio comunale per Più Campi Bisenzio nella lista del Pdl. Tale situazione, tuttavia, è “un monito per il futuro sindaco e un’occasione per rianimare il piccolo commercio del centro storico”. L’affermazione a seguito della soluzione del caso Panorama” dei Gigli conclusasi con la trasformazione di 12 esuberi annunciati in uscite volontarie e incentivate.
“Quello dei Gigli, unico caso col lieto fine – dice Sanfilippo – è il segnale di una crisi generale della grande distribuzione che ha toccato realtà molto vicine come il Pam di Prato dove a rischiare il posto sono 40 dipendenti o il network Coop”.
La crisi dei grandi, sostiene Sanfilippo (che si guarda bene dall’attaccare esplicitamente I Gigli), può rappresentare “una rinascita delle piccole realtà commerciali a conduzione familiare: tocca a loro approfittare del disorientamento dei giganti  per sfruttare quello che il mercato ha riservato loro”.
Il suo piano di rilancio del centrodestra prevede di riportare “uffici e servizi vicino al palazzo comunale cercando di evitare decentramenti fatali. Magari puntando al modello pistoiese, al quale in questo momento guardo con invidia – dice Sanfilippo – il loro centro è oro al nostro confronto. Dalla piazza della cattedrale è possibile abbracciare con un unico sguardo tutti i servizi essenziali dal Comune alle Poste passando per il tribunale. Una scelta che, favorendo il popolamento del centro, la dice lunga sulla volontà di non abbandonare le proprie radici e tenere in vita il piccolo commercio”.