Sanità privata. Mancata ratifica degli accordi, presidio davanti a Villa Donatello

SESTO FIORENTINO – Uno stop dopo la firma del pre-intesa del 10 giugno scorso a sottoscrivere l’accordo entro il 30 luglio: è quanto accaduto agli operatori sanitari privati. E questa mattina, a livello nazionale, contro la mancata ratifica da parte dell’Associazione religiosa istituti socio-sanitari (Aris) e l’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) del rinnovo del contratto […]

SESTO FIORENTINO – Uno stop dopo la firma del pre-intesa del 10 giugno scorso a sottoscrivere l’accordo entro il 30 luglio: è quanto accaduto agli operatori sanitari privati. E questa mattina, a livello nazionale, contro la mancata ratifica da parte dell’Associazione religiosa istituti socio-sanitari (Aris) e l’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) del rinnovo del contratto della Sanità Privata, si sono tenuti presidi, a Sesto Fiorentino la protesta è avvenuta davanti a Villa Donatello.

“Con il preaccordo – spiega Lorenzo Mainetti di Fp Cgil – era previsto l’adeguamento degli stipendi tabellari con la sanità pubblica e nel preimpegno era previsto l’impegno del Governo di contribuire con il 50% degli adeguamenti , ma sia Aris che Aiop hanno chiesto ulteriori garanzie e ulteriori contributi”. L’adeguamento, spiegano i sindacati, sarebbe attorno ai 150 euro mensili, 100mila sono gli operatori della sanità privata, 3000 sono in Toscana. Il contratto, scaduto nel 2006 e dopo tre anni di trattativa, rischia di restare bloccato.

“E’ la prima volta che si verifica un fatto del genere – spiega Mainetti – e speriamo che si possa ritornare presto a riaprire il tavolo per trovare una soluzione”.

Questa mattina ha portato la propria solidarietà e quella dell’amministrazione comunale il sindaco Lorenzo Falchi, “Solidarietà e vicinanza a questi lavoratori – dice il sindaco – è una questione che non riguarda solo la nostra città, ma è una situazione surreale che si possa permettere di far saltare tutto. E non ci possono rimettere i lavoratori”.