Santo Sepolcro: Romualdo Bigalli è Cavaliere di Gran Croce

SIGNA – “Cavaliere di Gran Croce” è il più alto grado per chi appartiene all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Un traguardo ambito per chi ne fa parte. E che ieri pomeriggio, sabato 1 febbraio, è stato tagliato dal signese Romualdo Bigalli presso la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo in Ponte Buggianese, dove […]

SIGNA – “Cavaliere di Gran Croce” è il più alto grado per chi appartiene all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Un traguardo ambito per chi ne fa parte. E che ieri pomeriggio, sabato 1 febbraio, è stato tagliato dal signese Romualdo Bigalli presso la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo in Ponte Buggianese, dove appunto è stata celebrata la Messa Solenne per l’investitura di Cavalieri e Dame appartenenti all’Ordine. Funzione che è stata presieduta da un Cardinale arrivato appositamente da Roma e appartenente alla Propaganda Fide (Congregazione per l’evalengizzazione dei popoli) e dal Vescovo della Diocesi di Pescia, monsignor Roberto Filippini, mentre il cerimoniale è stato curato dalla Luogotenenza per l’Italia Centrale Appeninica Sezione Toscana. Romualdo Bigalli, in passato, aveva già conseguito altre onoreficenze e benemerenze all’interno dell’Ordine fino all’ultima investitura, quella del grado al più alto. L’Ordine, riconosciuto dalla Santa Sede, ha lo scopo di sopperire alle necessità del Patriarcato Latino di Gerusalemme e sostenere una serie di iniziative volte a favorire la presenza cristiana in Terra Santa. Il Patriarcato ha quindi come principale fonte contributiva istituzionale le oblazioni erogate dai cavalieri e dalle dame dell’Ordine. Che ha un motto, con il quale rendiamo onore al nostro concittadino: Deus lo vult.