CAMPI BISENZIO – Si chiamano Sara e Costanza. Sara Colzi e Costanza Bacci, hanno rispettivamente 24 e 30 anni. E dopo un’esperienza di volontariato presso il Centro educativo “Bettina”, a Belo Horizonte, hanno deciso di portare un po’ di Brasile anche a Campi. Creando un evento che possa permettere di raccontare la loro esperienza con l’obiettivo di raccogliere un po’ di fondi da destinare al Centro stesso e ai bambini che qui vivono. L’appuntamento è per domenica prossima, 18 ottobre, a partire dalle 15, presso la Limonaia di Villa Montalvo con “Belo Horizonte – Insieme per i bambini brasiliani”. In altre parole un pomeriggio con una mostra fotografica, collegamenti video, laboratori per bambini, un apericena e tanto altro ancora, ovviamente nel segno e nei colori del Brasile, con la collaborazione della trattoria “Il rospo”, dell’associazione Bettina Onlus e il patrocinio del Comune di Campi. “Il Brasile – racconta Sara – mi è stato proposto da Costanza. Mi ha chiesto, proprio un anno fa, se mi andava di accompagnarla a Belo Horizonte per un’esperienza di volontariato all’interno del Centro, dove lei si sarebbe trattenuta per tre mesi per scrivere la tesi. In quel periodo stavo facendo il servizio civile nazionale e, a malincuore, mi sono potuta trattenere solo venti giorni, i venti giorni più belli della mia vita”. “Potessi tornare indietro – aggiunge – sarei rimasta tre mesi e forse anche qualcosa in più. Lì il tempo non ti basta mai, per conoscere, per scoprire e per abbracciare”. Sara è laureata in fotografia (con la tesi “La fototerapia: la fotografia come strumento terapeutico”) e “Il diario di bordo”, ovvero il racconto fotografico dell’esperienza a Belo Horizonte, è suo. Costanza, invece, dopo aver lavorato per dieci anni in una concessionaria di auto, ha capito che “l’essere umano era molto più interessante delle macchine”, ha abbandonato il lavoro e si è iscritta all’università. I bambini erano il suo più grande interesse e così ha trasformato questa passione in lavoro, prima di tutto laureandosi in scienze dell’infanzia con una tesi antropologica che racconta il Centro che l’ha ospitata per tre mesi. “Il Brasile – racconta – è stata un’esperienza non solo di formazione ma anche e soprattutto di vita che ci porteremo per sempre nel cuore. La lingua non è mai stata un ostacolo perchè con i bambini comunicavamo a suon di sorrisi e abbracci; loro venivano educati grazie all’arte del riciclo e attività manuali che li facevano esprimere come loro desideravano. Un’esperienza che ci ha aperto gli occhi su come tante volte noi ci fermiamo all’apparenza, alla tecnologia e alle ambizioni, mentre loro ci hanno insegnato che la cosa fondamentale per “educare” un bambino è farlo sentire libero, renderlo libero e farlo esprimere”.
Sara e Costanza, con loro il Brasile arriva a Campi
CAMPI BISENZIO – Si chiamano Sara e Costanza. Sara Colzi e Costanza Bacci, hanno rispettivamente 24 e 30 anni. E dopo un’esperienza di volontariato presso il Centro educativo “Bettina”, a Belo Horizonte, hanno deciso di portare un po’ di Brasile anche a Campi. Creando un evento che possa permettere di raccontare la loro esperienza con […]
