Sassolini (Per Sesto) “Le politiche sociali hanno supportato i cittadini durante il lockdown”

SESTO FIORENTINO – “Le politiche sociali e i servizi del territorio hanno ben supportato i cittadini di Sesto Fiorentino durante queste settimane di lockdown”. Ad affermarlo è la consigliera di Per Sesto Serena Sassolini che ha presentato l’interrogazione nell’ultima seduta del consiglio comunale. “C’è stato davvero un grande lavoro di coordinamento dell’Amministrazione comunale con le […]

SESTO FIORENTINO – “Le politiche sociali e i servizi del territorio hanno ben supportato i cittadini di Sesto Fiorentino durante queste settimane di lockdown”. Ad affermarlo è la consigliera di Per Sesto Serena Sassolini che ha presentato l’interrogazione nell’ultima seduta del consiglio comunale. “C’è stato davvero un grande lavoro di coordinamento dell’Amministrazione comunale con le realtà del volontariato sociale del territorio – prosegue Sassolini – e si è potuto così gestire una crisi senza precedenti, rispondendo a nuove necessità che si sono aggiunte a quelle abituali del territorio. Il bilancio che l’assessore Sanquerin ha delineato rispondendo alla nostra interrogazione presentata in Consiglio lo scorso 12 maggio racconta di una città che ha saputo rispondere senza dimenticare nessuno”.

“Proprio per le caratteristiche di vulnerabilità fisica, psicologica e economica, maggiormente in questi momenti si è reso necessario non sospendere, ma rimodulare l’assistenza alla cittadinanza – prosegue Sassolini – E mai come oggi questi servizi sono fondamentali per l’inclusione e la coesione, perché l’emergenza sanitaria non diventi emergenza sociale. I numeri portati dall’assessore in Consiglio parlano da soli: quasi 900 famiglie hanno potuto contare sul segretariato sociale, un servizio nuovo e indispensabile per aiutare le persone fragili ad affrontare una situazione mutata all’improvviso. Sono proseguite le attività residenziali per i diversamente abili e si è fatto di tutto per mantenere, con forme diverse, le attività di sostegno educativo e il contatto con gli utenti dei centri diurni. Si è lavorato affinché le risposte arrivassero sempre tempestivamente e puntualmente. Abbiamo messo a frutto un patrimonio di competenze, conoscenze e umanità che ci ha permesso di affrontare la crisi e di parare i colpi più duri senza dimenticare nessuno”.