FIRENZE – Se Campi è l’unica sede di “Sussulti metropolitani”, il primo festival della Piana fiorentina, l’obiettivo, come ha spiegato il responsabile Andrea Bruno Savelli, è invece quello di creare qualcosa di “centrico” per la gente e fare in modo, al tempo stesso, che “i Comuni non disperdano le loro forze”. Nato da un’idea che “si è sviluppata ed è cresciuta durante la quarantena, quando si pensava che le città non si sarebbero “svuotate” durante l’estate, – continua Savelli – abbiamo successivamente spostato il tiro, grazie anche all’adesione di tutti i Comuni della Piana e creando in questo modo qualcosa di importante ma che ovviamente può essere migliorato. “Sussulti metropolitani” non è solo un festival ma rappresenta la reazione e l’emozione che ha avuto il mondo della cultura, quella che ama mischiarsi con la gente, quella che ama la definizione popolare, sia durante il lockdown, quando si è sentita un po’ messa da parte, sia quando è arrivato il momento di ripartire. Una manifestazione che nasce per diventare un appuntamento centrale per tutti i Comuni della Piana ma anche della Città metropolitana. Si parte con Campi Bisenzio per l’edizione 2020 ma l’idea sarebbe quella di organizzare la manifestazione, ogni anno in un Comune diverso per far sì che diventi l’appuntamento dell’estate della Città metropolitana”. Presentato questa mattina a Firenze, ad aprire la rassegna domani, giovedì 27 agosto, alle 21 sarà lo show di Lorenzo Baglioni, che sul palco insieme a Lorenzo Furferi alla testiera, racconterà e canterà attraverso i brani tratti dal suo album “Bella prof!”, il mondo della didattica e della scuola, tra congiuntivi e polinomi da scomporre, tra ossidoriduzioni e leggi di Kepler.
La manifestazione, che si svolgerà presso la Tensostruttura Ubert Scarlini, nel parco di Villa Montalvo, e nel centro storico di Campi, è ideata dalla Fondazione Accademia dei Perseveranti, che gestisce il Teatrodante Carlo Monni, con il patrocinio di Città Metropolitana di Firenze e il sostegno dei Comuni di Campi Bisenzio, Scandicci, Signa, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino e Calenzano. L’ingresso agli eventi è gratuito fino a esaurimento posti con prenotazione consigliata (per info e prenotazioni biglietteria@teatrodante.it, 0558979403; Whatsapp 3463038170).
“La rassegna – ha detto Letizia Perini, consigliera della Città metropolitana con delega alle politiche giovanili e alla cultura – vuole far crescere i nostri cittadini e portare cultura al nostro territorio. La Città metropolitana ha lanciato il bando cultura questa estate proprio per aiutare le associazioni a dar vita ai territori, a creare momenti di cultura, trovare motivi per ritrovarsi e per crescere, ritrovare motivi di svago”.
“Sussulti metropolitani – ha detto il sindaco di Signa, Giampiero Fossi – rappresenta una scelta che unisce tutti i Comuni posti a ovest di Firenze, con un significato preciso: voler fare ripartire dalla cultura tutto lo sviluppo e tutta la vitalità tipica di un territorio come il nostro, che è parte importante di quella che è la grande area di Firenze alla quale siamo capaci di fornire spunti importanti. Durante il lockdown sembrava che tutto fosse finito, ma noi abbiamo continuato a lavorare per la progettazione di un festival che ha una caratteristica importante, ruoterà nei territori dei vari Comuni, rivitalizzando la Piana fiorentina. Sarà un momento di rinascita e di incontro, con tutte le garanzie per la salute e con proposte artistiche di alto livello”.
“Siamo orgogliosi che questa edizione zero parta proprio da Campi, dal parco di Villa Montalvo, – commenta Giorgia Salvatori, assessore del Comune di Campi Bisenzio con deleghe alle politiche giovanili e distretto dell’economia civile – è una rassegna ideata e immaginata durante il lockdown e che si continuerà a progettare in rete con gli altri Comuni della piana. L’obiettivo è quello di raccontare la qualità dei nostri territori come una vera e propria rete metropolitana, attraverso un network che oltrepassa i confini, con una visione ampia e innovativa e con la cultura tra i motori della ripresa. Quei ‘sussulti’ vissuti durante il confinamento ci hanno spinto a trovare soluzioni positive per ritornare a vivere i luoghi e a stare insieme, a parlare di cultura e comunità”.
“Lo scopo di “Sussulti metropolitani” – conclude Savelli – è quello di promuovere collaborazioni, stimoli e influenze del mondo culturale del territorio della Piana, non più inteso come spazio definito ma che si allarga ed espande senza limiti geografici. Essenziale è dunque la creazione di una rete che riunisca le realtà culturali dei territori coinvolti al fine di realizzare progetti condivisi, coinvolgere attivamente le istituzioni locali per incentivare a valorizzare la partecipazione dei cittadini, mantenere alto l’obiettivo di realizzare manifestazioni culturali e artistiche che producano ricadute sui territori e stimolino dinamiche locali di crescita e arricchimento culturale, sociale ed economico”.