CALENZANO – Amarezza e incredulità: queste le reazioni che hanno suscitato le scritte inneggianti al fascismo scoperte sul Memoriale di Valibona. Era già accaduto a settembre, proprio pochi giorni prima della festa della liberazione. Stavolta le scritte, rinvenute ieri, sono state dipinte anche sulla porta d’ingresso. “Non è un caso che sia stata scelta Valibona per lasciare questi messaggi odiosi – commenta il sindaco Riccardo Prestini – perché il Memoriale è simbolo dei valori della democrazia e della resistenza su cui si basa la nostra Costituzione. Evidentemente valori rinnegati e disprezzati da chi commette un atto inaccettabile come questo. Non possiamo definirla una ragazzata o un semplice vandalismo perché qui c’è chiaramente l’intento di sfregiare la nostra storia, rinnegare quel 3 gennaio del 1944, data della prima battaglia della Resistenza in Toscana proprio a Valibona in cui persero la vita Lanciotto Ballerini e Luigi Giuseppe Ventroni e quel 25 aprile, festa della liberazione dal nazifascismo che ogni anno andiamo a commemorare al cippo dei caduti, poco lontano. Il Memoriale, caro ai calenzanesi, sarà ripristinato il prima possibile e faremo denuncia alle forze dell’ordine”.
Roberto Corsi, presidente Anpi di Sesto Fiorentino, afferma che “dal punto di vista antifascista la situazione è tremenda non c’è solo il fascismo di ieri, che torna con le scritte, ma il fascismo sociale, praticato ogni giorno da questo governo. Noi rimaniamo a combattere entrambi. Da oggi saremo ancora più antifascisti”.
“Vedere nel 2023 scritte inneggiati al fascismo lascia increduli, vederle sul Memoriale di Valibona a Calenzano, – dice Gabriele Toccafondi, capo gruppo in consiglio comunale a Sesto Fiorentino di Italia Viva – luogo simbolo della resistenza, è sconcertante. Quanto accaduto non sia descritto come una “ragazzata”, un atto di alcuni vandali o come le scritte di un folle. La speranza è che le forze dell’ordine possano individuare gli autori e si possa arrivare ad una punizione esemplare ed educativa, non semplicemente a una multa”.
“La notizia della comparsa di scritte di stampo neofascista al Memoriale di Valibona ci lascia del tutto sconvolti ed indignati, – si legge in una nota del gruppo consiliare SI Campi a Sinistra – per questo rilanciamo il forte messaggio espresso dalla giunta comunale di Campi Bisenzio. L’antifascismo è un valore sacro su cui si fonda la nostra comunità. Non si può, dunque, rimanere indifferenti quando i valori di antifascismo, dai quali è nata la nostra Costituzione, vengono calpestati da chi si sente in diritto di poter inneggiare al passato fascista. Tale atto vandalico, infine, rappresenta un oltraggio, non solo alla memoria di Lanciotto Ballerini e degli altri partigiani caduti a Valibona, ma anche alla memoria dell’intera comunità campigiana e della Repubblica, nata proprio in luoghi come questo”.
“E’ di oggi la notizia degli atti vandalici perpetrati nei confronti del Memoriale di Valibona, uno dei luoghi simbolo della Resistenza Toscana. – si legge in una nota di Sinistra Italiana Sesto Fiorentino – Un atto gravissimo che ci ricorda quanto sia necessario non abbassare la guardia contro il fascismo e i suoi rigurgiti. Una vicenda triste perché perpetrata nei confronti di un luogo in cui sono nate la Repubblica e la sua Costituzione. L’Anpi di Sesto Fiorentino, che ha condannato duramente l’episodio, attraverso le parole del presidente, Roberto Corsi, invita all’attenzione non solo nei confronti del fascismo di ieri, che torna con le scritte inneggianti al Duce, ma anche nei confronti del fascismo sociale, praticato ogni giorno da questo governo. Il circolo Sinistra Italiana Sesto Fiorentino si associa alla condanna del grave episodio espressa dall’Anpi e plaude alla volontà manifestata dal Comune di Calenzano di ripristinare il Memoriale e di sporgere denuncia”.