Scuola, Balducci-Cavalcanti, insieme in continuità

SESTO FIORENTINO – Libri e autori a confronto con gli studenti. Accadrà nella Biblioteca scolastica della Cavalcanti l’8 marzo. Gli alunni della V B della Primaria Balducci, con le insegnanti Marraccini, Coppola e Finocchiaro e la classe 2 G della Cavalcanti incontreranno lo scrittore Francesco D’Adamo. Le due classi  hanno letto i suoi libri “Storia […]

SESTO FIORENTINO – Libri e autori a confronto con gli studenti. Accadrà nella Biblioteca scolastica della Cavalcanti l’8 marzo. Gli alunni della V B della Primaria Balducci, con le insegnanti Marraccini, Coppola e Finocchiaro e la classe 2 G della Cavalcanti incontreranno lo scrittore Francesco D’Adamo. Le due classi  hanno letto i suoi libri “Storia di Iqbal” e “ Dalla parte sbagliata” e hanno realizzato, giovedì 11 febbraio, nei locali della Cavalcanti, un laboratorio artistico per dar voce alle loro emozioni. Un gruppo, sotto la guida della docente Colapietro ha realizzato aquiloni, simbolo dei sogni di Iqbal  e l’altro, guidato dall’insegnante Cacioli ha preparato cartelloni con immagini relative allo sfruttamento minorile, tematica che emerge da entrambi i libri. L’attività di continuità proseguirà oggi 19 e il 26 febbraio: gli alunni della 2 G si recheranno, in orario pomeridiano, alla scuola Balducci dove affronteranno, con i compagni di quinta il problema dello sfruttamento minorile, dal suo sorgere ad oggi. Analizzeranno la Dichiarazione dei Diritti del bambino del 1989 e confronteranno le loro riflessioni.
“Numerosi sono stati gli obiettivi alla base di questa iniziativa -spiegano gli insegnanti coinvolti – tra cui favorire la continuità tra i due ordini di scuola, creando momenti di attività comune volti ad affrontare serenamente il passaggio alla nuova realtà scolastica; sviluppare e sostenere nei ragazzi l’abitudine e il piacere di leggere; comprendere che ogni tipo di testo può dare spunti di approfondimento, di ricerca e di sviluppo; interessare e far riflettere gli alunni sulle motivazioni che spingono gli scrittori ad  esprimere esperienze e sentimenti”.