Scuola, Biffoni al ministro: “I Comuni hanno bisogno di risposte certe”

FIRENZE – Le linee guida per i servizi scolastici per i bambini 0-6 e per il trasporto scolastico, ormai indifferibili; la necessità di un protocollo sanitario attento per essere pronti ad affrontare qualsiasi evenienza; una maggiore flessibilità nell’uso dei fondi Pon o un incremento delle risorse per la scuola; più attenzione agli insegnanti precari; la […]

FIRENZE – Le linee guida per i servizi scolastici per i bambini 0-6 e per il trasporto scolastico, ormai indifferibili; la necessità di un protocollo sanitario attento per essere pronti ad affrontare qualsiasi evenienza; una maggiore flessibilità nell’uso dei fondi Pon o un incremento delle risorse per la scuola; più attenzione agli insegnanti precari; la gestione degli alunni provenienti da paesi stranieri che arrivano durante l’anno. Sono questi i principali temi che il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni ha illustrato al ministro dell’istruzione Lucia Azzolina, durante l’incontro che si è svolto stamani a Firenze al Tavolo regionale per la ripresa della scuola, al quale ha partecipato tra gli altri anche Sara Funaro, assessore di Firenze e responsabile di settore Anci Toscana. Un incontro al quale Biffoni è voluto essere presente e di persona, per segnalare con forza i problemi che i Comuni toscani si trovano di fronte in vista del ritorno sui banchi di settembre.

“Ringrazio il ministro Azzolina per la presenza oggi in Toscana, e ringrazio le scuole e l’Ufficio scolastico regionale per il grande lavoro di collaborazione – ha detto Biffoni – un lavoro che ci ha portato in queste settimane a delineare il quadro della situazione, definire gli interventi necessari, le problematiche da risolvere e ad essere pronti per ripartire a settembre. Stiamo facendo un lavoro di squadra importante e si pronti a fare tutti gli interventi necessari. A questo proposito sarebbe necessaria una maggiore flessibilità nell’uso dei fondi Pon o ulteriori risorse per affitti e altre spese che ci troveremo ad affrontare per garantire aule adeguate per tutti”.

“Attendiamo in tempi brevi le Linee guida sullo 0-6 – ha sottolineato Biffoni – perché abbiamo bisogno di risposte certe. Sulla formazione per questi bambini è stato fatto un grande investimento e vogliamo essere in grado di ripartire nel migliore dei modi, perché crediamo fortemente nel valore formativo e di crescita in questa fascia di età. Servono risposte in tempi brevi anche per le famiglie che hanno bisogno di sapere cosa accadrà a settembre per potersi organizzare”. Altri argomenti urgentissimi sono quelli dei protocolli sanitari da applicare in caso di necessità e del trasporto scolastico e pubblico: “Anche qui servono le Linee guida dal ministero. In Toscana oltretutto abbiamo un problema contingente, dovuto alla fase di passaggio dell’affidamento del servizio dopo la gara sul Tpl; ma senza indicazioni è complicato far fronte all’organizzazione di un servizio fondamentale”.

Biffoni ha indicato altri due problemi da risolvere: “Come presidente Anci Toscana ho incontrato i precari della scuola, una realtà che la Ministra conosce bene: segnalo la forte preoccupazione di questi insegnanti” ha detto. Infine, la questione degli arrivi degli studenti nel corso dell’anno, soprattutto in città come Prato, Firenze e Livorno: “Si tratta di centinaia di bambini e ragazzi, anche non italofoni, in età di obbligo scolastico – ha precisato Biffoni – Una situazione che si faceva fatica a gestire prima dell’emergenza, figuriamoci ora”.

Accolta con favore dal ministro l’idea di utilizzare spazi extra scolastici per lo svolgimento della didattica: “Mi fa piacere che l’idea che io stesso ho lanciato lo scorso maggio in occasione della riapertura dei musei sia stata accolta favorevolmente dal ministro Azzolina, – conclude Biffoni – i Comuni sono pronti a mettere a disposizione i luoghi della cultura e non solo per gli studenti; una soluzione che ha un valore ulteriore rispetto a una semplice questione di spazi e distanze da rispettare”.