Scuola De Amicis, cento di questi… anni

SESTO FIORENTINO – “Amicis… da cent’anni”. Questo è il nome che è stato scelto per la serie di eventi e di iniziative che celebrano il centenario della scuola De Amicis di Sesto Fiorentino. Stamani la festa vera e propria, con la piazza piena di bambini, rappresentanti delle istituzioni, fotografi, stampa, suonatori, prima della ri-inaugurazione con […]

SESTO FIORENTINO – “Amicis… da cent’anni”. Questo è il nome che è stato scelto per la serie di eventi e di iniziative che celebrano il centenario della scuola De Amicis di Sesto Fiorentino. Stamani la festa vera e propria, con la piazza piena di bambini, rappresentanti delle istituzioni, fotografi, stampa, suonatori, prima della ri-inaugurazione con tanto di nuovo taglio del nastro. Nel suo intervento il sindaco di Sesto Fiorentino Sara Biagiotti ha ricordato quando i bambini andavano a lavorare nei campi e non a scuola: “Fu una innovazione, a quel tempo- ha detto Biagiotti – e ancora oggi la scuola mantiene il suo ruolo di insegnante, per imparare anche a stare insieme e a crescere.” La dirigente scolastica provinciale Rosa De Pasquale ha portato i suoi auguri e si è detta orgogliosa di far parte della scuola: “Se il presidente della Repubblica e il parlamento sono gli organi istituzionali, la scuola è sangue e cuore di un Paese”. Il direttore Simone Cavari ha invitato tutti i sestesi, presenti e non, a visitare la mostra che per l’occasione è stata allestita all’interno dei locali della scuola, con materiale fornito anche dalla biblioteca e dall’archivio storico sestese, vecchi registri scritti a mano, vecchie foto di classe in bianco e nero. “Chissà, magari qualcuno di voi si riconosce”. Oltre alle istituzioni sestesi (anche don Silvano Nistri, l’ex pievano) a festeggiare sono stati soprattutto i veri protagonisti di questo centenario: i bambini, che a centinaia hanno cantato l’inno d’Italia e urlato “Taglia, taglia” al momento del taglio del nastro; le maestre, col difficile compito di tenerli buoni; le custodi e le segretarie, ad accogliere gli ospiti, e i vecchi dirigenti scolastici e le maestre ormai pensionate, che proprio oggi non potevano mancare. “Quando si è maestre, si è maestre sempre”.

Francesca Gambacciani