Scuola, problemi e proposte: domani assemblea fiorentina di docenti e Ata indetta dai sindacati

FIRENZE – Con l’avvio della cosiddetta “fase 2 per l’emergenza Covid-19” e l’approssimarsi della conclusione dell’anno scolastico, “ancora troppe – si legge in una nota – sono le problematiche aperte e i nodi irrisolti: l’assenza di un protocollo specifico sulla sicurezza e la tutela della salute, le criticità e i limiti evidenziati dalla didattica a […]

FIRENZE – Con l’avvio della cosiddetta “fase 2 per l’emergenza Covid-19” e l’approssimarsi della conclusione dell’anno scolastico, “ancora troppe – si legge in una nota – sono le problematiche aperte e i nodi irrisolti: l’assenza di un protocollo specifico sulla sicurezza e la tutela della salute, le criticità e i limiti evidenziati dalla didattica a distanza, l’assenza di un piano straordinario di investimenti per potenziare gli organici docenti e Ata e dotare le scuole di risorse e strumenti necessari per una ripresa in presenza all’inizio del prossimo anno scolastico, provvedimenti sbagliati e inefficaci per la stabilizzazione dei precari”.

“Fin dall’inizio dell’emergenza i sindacati hanno avanzato proposte e disponibilità al dialogo, ma il Ministero dell’istruzione ha condotto la gestione dell’emergenza senza alcun confronto con le lavoratrici e i lavoratori”. Domani, quindi, mercoledì 13 maggio si svolgerà l’assemblea provinciale del personale della scuola (indetta da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams di Firenze), in modalità telematica dalle 9 alle 12: questo appuntamento sarà quindi l’occasione per docenti e personale Ata “di far emergere le gravi questioni che la scuola sta vivendo e chiedere a gran voce un cambio di rotta, in previsione soprattutto del nuovo anno scolastico”.

“L’organizzazione della videoconferenza ha impegnato più giorni i sindacati fiorentini, che hanno messo in piedi un’infrastruttura tecnologica in grado di far partecipare il personale (docente e Ata) di tutti e 107 gli istituti della provincia, che assomma potenzialmente a decine di migliaia di persone”.