Scuola Vamba, linea dura dell’amministrazione comunale: telecamere, allarmi e maggiori controlli delle forze dell’ordine

CAMPI BISENZIO – L’amministrazione comunale di Campi Bisenzio, dopo gli episodi delle ultime settimane, ha deciso di aumentare ulteriormente i controlli per evitare nuovi atti di vandalismo nei locali della scuola Vamba di San Donnino. Da alcuni giorni, infatti, come riportato anche da Piananotizie, un gruppo di teppisti entra nelle aule urinando in terra e […]

CAMPI BISENZIO – L’amministrazione comunale di Campi Bisenzio, dopo gli episodi delle ultime settimane, ha deciso di aumentare ulteriormente i controlli per evitare nuovi atti di vandalismo nei locali della scuola Vamba di San Donnino. Da alcuni giorni, infatti, come riportato anche da Piananotizie, un gruppo di teppisti entra nelle aule urinando in terra e scrivendo sui muri. Devastazioni che hanno anche obbligato il personale scolastico a fare pulizie straordinarie nel corso della mattinata, ritardando l’orario di inizio delle lezioni e costringendo gli alunni a rimanere fuori.

“Una situazione inaccettabile, – si legge in una nota – a cui l’amministrazione comunale ha deciso di porre rimedio intensificando i controlli degli ultimi giorni. Il sindaco Emiliano Fossi si è già coordinato con il comandante della Polizia municipale Francesco Frutti e con la Stazione dei Carabinieri e ha chiesto loro di presidiare costantemente l’area della scuola Vamba e del giardino pubblico di San Donnino. Inoltre sono state installate e attivate telecamere intorno al perimetro della scuola, che si aggiungono al rinnovato sistema di allarme”. 

Come spiega il sindaco Fossi, “i genitori sono arrabbiati e hanno ragione: dopo due anni di sacrifici, di socialità limitata e di grande rispetto delle norme, è assurdo che le studentesse e gli studenti campigiani debbano perdere ore di scuola per colpa di qualche vandalo. Il Comune è parte lesa al pari delle famiglie. La scuola è un ambiente quasi “sacro”, che rappresenta i beni pubblici per eccellenza: la cultura, la socialità, la possibilità per le ragazze e i ragazzi di crescere ed essere parte libera e consapevole di una comunità”.

(Immagine di archivio)