SESTO FIORENTINO – Manca poco più di un mese all’apertura dell’attività didattica. Ma l’attesa quest’anno è maggiore rispetto al passato: insegnanti, personale della scuola, studenti e genitori dovranno fare i conti con le nuove regole previste per il contenimento del Covid. Per l’adeguamento ai protocolli antocontagio sono stati investiti dal Comune 230mila euro.
Intanto nei giorni scorsi gli assessori ai Lavori Pubblici Massimiliano Kalmeta e all’Istruzione Silvia Bicchi hanno effettuato un sopralluogo in alcuni dei cantieri aperti nella scuole sestesi. L’amministrazione comunale fa sapere che i lavori procedono nei tempi sia alla scuola De Amicis, dove sono in corso interventi di miglioramento antisismico, sia alla Pescetti, dove l’interruzione anticipata della didattica ha permesso l’avvio delle operazioni già in tarda primavera, anticipando alcune fasi inizialmente previste per l’estate 2021. Interventi di miglioramento strutturale stanno interessando anche le scuole Radice e Balducci, dove sono stati rifatti anche i bagni.
Il prossimo 18 agosto, grazie al finanziamento ad hoc di 230mila euro ottenuto attraverso il bando PON-MIUR 2014-2020, la Giunta comunale darà il via libera ad una serie di interventi per l’adeguamento delle aule alle linee guida per la prevenzione della diffusione del virus, così da permettere a tutti gli alunni di svolgere le lezioni in presenza.
In alcune scuole saranno installate pannellature in cartongesso per ricavare aule più capienti, consentendo a tutti gli alunni di rimanere nei propri plessi. In particolare saranno oggetto di intervento le scuole San Lorenzo, Piaget, Pascoli, Pescetti e Cavalcanti. Saranno inoltre predisposti più accessi alle strutture, così da evitare assembramenti nei momenti dell’entrata e dell’uscita scongiurando il ricorso ai turni.
Al fine di favorire lo svolgimento delle lezioni all’aperto, saranno allestite “aule verdi”, gazebo e terrazzini.
Tra gli interventi previsti anche l’adeguamento degli impianti necessari a consentire lo svolgimento regolare del servizio mensa, che sarà erogato facendo ricorso a carrelli per lo sporzionamento in classe e non alle monoporzioni che pregiudicherebbero la qualità del cibo e dell’educazione alimentare.