Scuole di infanzia e primaria, mancano i docenti. L’appello di Monica Roso alla Regione

CAMPI BISENZIO – “Le scuole dell’infanzia e della primaria vivono una situazione di assoluta emergenza, alla quale è necessario rimediare al più presto”: questo l’allarme lanciato dal presidente della Conferenza istruzione zona fiorentina nord-ovest Monica Roso, sollecitata anche dagli assessori alla pubblica istruzione dei Comuni in cui si sono verificati i primi problemi, tra cui […]

CAMPI BISENZIO – “Le scuole dell’infanzia e della primaria vivono una situazione di assoluta emergenza, alla quale è necessario rimediare al più presto”: questo l’allarme lanciato dal presidente della Conferenza istruzione zona fiorentina nord-ovest Monica Roso, sollecitata anche dagli assessori alla pubblica istruzione dei Comuni in cui si sono verificati i primi problemi, tra cui Calenzano, dove il dirigente scolastico ha lanciato un appello finito sugli organi di stampa. “L’irreperibilità di docenti ha già portato in alcuni plessi all’interruzione dell’attività didattica – si legge in una nota – e le preoccupazioni espresse da molti dirigenti scolastici nelle settimane passate si sono concretizzate”. Per questa ragione Monica Roso, che conosce la situazione degli istituti scolastici della zona fiorentina nord-ovest anche per il suo ruolo di assessore alle politiche educative del Comune di Campi Bisenzio, ha voluto scrivere all’assessore all’istruzione della Regione Toscana, Alessandra Nardini. “Molti dirigenti scolastici sono stati costretti a comunicare formalmente ai genitori la riduzione del tempo scuola, in alcuni casi con un solo giorno di preavviso. Una situazione insostenibile, che aumenta l’incertezza degli alunni e delle famiglie in un anno estremamente difficile, che ha ribadito la centralità e l’importanza del sistema scolastico per la socializzazione e la crescita dei ragazzi. Il grande lavoro fatto fino a oggi da docenti, dirigenti e personale non docente rischia di essere vanificato dal numero inadeguato di docenti di ruolo e supplenti”. Roso ha quindi richiesto – a nome della Conferenza istruzione zona fiorentina nord-ovest – che la Regione Toscana si faccia parte attiva in sede di Conferenza Stato-Regioni per sollecitare il nuovo Governo a garantire un adeguato numero di personale docente di ruolo e supplente, compresi gli insegnanti di sostegno. “Solo così potremo garantire la continuità didattica – spiega Roso – e risolvere tutte le difficoltà organizzative legate alla situazione sanitaria”.