“Scusa Ameri, storia di un sogno strappato”

SESTO FIORENTINO/SCANDICCI – La Fiorentina è patrimonio dei suoi tifosi. Un patrimonio anche dal punto di vista storico. Soprattutto in un’epoca in cui è più facile emozionarsi pensando al passato che a un presente fatto di “clienti” e di poche vittorie. E’ anche per questo motivo che quando si parla di episodi risalenti ormai a […]

SESTO FIORENTINO/SCANDICCI – La Fiorentina è patrimonio dei suoi tifosi. Un patrimonio anche dal punto di vista storico. Soprattutto in un’epoca in cui è più facile emozionarsi pensando al passato che a un presente fatto di “clienti” e di poche vittorie. E’ anche per questo motivo che quando si parla di episodi risalenti ormai a un’altra epoca calcistica – ma non solo – spuntano idee e iniziative destinate a lasciare il segno a chi vi partecipa. Non a caso, il Museo Fiorentina propone un ciclo di trasmissioni radiofoniche trasmesse da un teatro e uno spettacolo per narrare la storia e celebrare il trentacinquesimo anniversario della stagione 1981/1982, quella del “terzo scudetto” viola sfumato all’ultima giornata. Quella per intendersi di Cagliari-Fiorentina e Catanzaro-Juventus, era il 16 maggio 1982 e anche chi scrive, da qualche parte in casa, ha la bandiera viola usata quel giorno per asciugarsi le lacrime. E’ “Scusa Ameri. storia di un sogno strappato”, frutto delle idee e della collaborazione di tre narratori, membri della Commissione storia del Museo Fiorentina, innamorati del calcio e della sua storia: Stefano Cecchi, Giacomo Guerrini e Fabio Incatasciato. “Scusa Ameri”, realizzato in collaborazione con il Teatro della Toscana e il patrocinio del Comune di Scandicci, si inserisce nel novero delle iniziative promosse dal Museo Fiorentina per festeggiare i novanta anni della squadra viola. Per otto sere, dalle 21 alle 23, il Teatro Studio di Scandicci, aperto al pubblico gratuitamente per l’occasione, ospiterà un format che ripercorrerà la cavalcata viola interrotta soltanto alla fine in virtù di arbitraggi che molto hanno fatto discutere. Ogni volta, oltre al ricordo delle giornate di quel campionato, raccontate con protagonisti, filmati e documenti dell’epoca sarà possibile rivivere la storia, i colori e i fatti salienti che caratterizzarono quel periodo. Il primo ospite sarà Tito Corsi, artefice del calciomercato che in quella stagione fece sognare il popolo viola. E che portò in riva all’Arno calciatori del calibro di Eraldo Pecci, Pietro Vierchowod, “Ciccio” Graziani e Daniele Massaro I responsabili della Commissione patrimonio del Museo Fiorentina, inoltre, presenteranno in ogni serata cimeli dell’epoca e anche il pubblico sarà invitato a presentarsi con materiale d’epoca (dai biglietti dello stadio ai gadget con il giglio stilizzato) e chiamato a partecipare esponendo il proprio pensiero. La diretta delle serate sarà trasmessa integralmente sulle frequenze di Radio Toscana (www.radiotoscana.it) e disponibile in podcast sul sito del Museo Fiorentina (www. www.museofiorentina.it. Il primo appuntamento è fissato per martedì 18 ottobre mentre le altre date saranno il 18 novembre, 17 gennaio, 21 febbraio, 21 marzo e 11 aprile, per un percorso che si concluderà con uno spettacolo teatrale ricco di ospiti e sorprese in programma il 19 maggio 2017.