Se il teatro si fa nell’orto: a Campi Bisenzio si può. Così formazione e volontariato “vanno a braccetto”

CAMPI BISENZIO – Il teatro? Si può fare anche in un orto. E con il vantaggio che può essere un percorso formativo rivolto ai giovani, “per sperimentarsi, – spiegano gli organizzatori – per conoscersi, conoscere e co-creare insieme azioni “performative” di teatro per l’infanzia”. “Teatri in orto”, questo il nome del progetto, è infatti un […]

CAMPI BISENZIO – Il teatro? Si può fare anche in un orto. E con il vantaggio che può essere un percorso formativo rivolto ai giovani, “per sperimentarsi, – spiegano gli organizzatori – per conoscersi, conoscere e co-creare insieme azioni “performative” di teatro per l’infanzia”. “Teatri in orto”, questo il nome del progetto, è infatti un percorso formativo sui linguaggi espressivi – teatro e arti visive – promosso da Solgea OdV e Urbane Ca.Re. Aps, indirizzato a un gruppo di giovani con età compresa fra 16 e 35 anni. La cosa importante è che siano interessati ad acquisire strumenti di interazione artistica da utilizzare per la realizzazione di attività ludico-ricreative rivolte ai minori. Si tratta, in altre parole, di condividere un percorso di crescita che valorizza le attitudini dei partecipanti e le loro potenzialità e le canalizza all’interno di attività espressive da rivolgersi a bambini (la partecipazione è gratuita). Il progetto “Atelier Teatri in orto” è realizzato grazie al bando “I giovani per il volontariato 2020” del Cesvot, finanziato con il contributo di Regione Toscana – Giovanisì in accordo con il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Nazionale, con la partecipazione e il finanziamento della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Gli obiettivi? Fornire a giovani in formazione una gamma di strumenti di interazione artistica da utilizzare con i bambini, favorire nei giovani il senso di protagonismo attraverso un percorso formativo che li coinvolga nelle loro attitudini e nelle loro risorse creative, dare loro modo di esprimersi, raccontarsi, condividere un processo artistico in una condizione di scambio reciproco e socializzazione, avvicinare i giovani alle attività di volontariato rivolte ai bambini attraverso un intervento pratico e partecipato, farli sentire parte della comunità attraverso la realizzazione di eventi pubblici in cui mettersi in gioco. Non a caso, Solgea OdV e Urban Ca.Re. Aps collaborano a livello volontario nell’elaborazione e nella realizzazione del progetto. Le attività si svolgeranno a Campi Bisenzio e le performance finali saranno realizzate negli “Orti urbani” in gestione di Urban Ca.Re. Aps.