Se la sede di un sindacato diventa “location” di proselitismo politico. La lettera

CALENZANO – Autunno caldo, e non ci riferiamo al meteo (anche se potrebbe essere), ma al clima politico locale in previsione delle prossime amministrative. E ciascuno, a suo modo, cerca il “modo” appunto, e il luogo dove promuovere la propria idea politica. Altri si pongono le domande: quale è il posto (la “location”) dove fare […]

CALENZANO – Autunno caldo, e non ci riferiamo al meteo (anche se potrebbe essere), ma al clima politico locale in previsione delle prossime amministrative. E ciascuno, a suo modo, cerca il “modo” appunto, e il luogo dove promuovere la propria idea politica. Altri si pongono le domande: quale è il posto (la “location”) dove fare proselitismo? Si può fare nella sede di un sindacato? E’ arrivata alla redazione di Piananotizie una lettera che racconta una storia, lettera firmata che pubblichiamo.

“Mi sono recato alla Cisl di Calenzano per farmi fare il 730 nel mese di aprile; mentre attendevo istruzioni per prendere l’appuntamento ho sentito proporre delle tessere del Partito Democratico da alcuni volontari. Uno stava anche telefonando accanto alla scrivania per proporre e chiedere il rinnovo della tessera. Sopra il tavolo c’era materiale di propaganda. Mi ricordo fra gli altri un volantino con una ruota. (…) Non mi sembra corretto che vengano proposte le tessere da un responsabile sia del sindacato che di un partito oltre a mostrare materiale propagandistico nei locali di un sindacato. Ora mi dicono che ha lasciato la responsabilità della sede (…) anche se comunque è rimasto nel sindacato con altri incarichi”.

Lettera firmata