Se l’oro è in paglia: un fine settimana per scoprire la storia degli “intrecci” fra Italia e Svizzera

FIRENZE – Un fine settimana… a tutta paglia. Il 14 e 15 maggio a Firenze si tiene infatti la mostra dal titolo “Oro in paglia”, allestita nella Sala Portico dell’Istituto Salesiani Don Bosco di Firenze, in via del Ghirlandaio. Mostra che è organizzata dal Circolo Svizzero di Firenze in occasione del Congresso del Collegamento Svizzero […]

FIRENZE – Un fine settimana… a tutta paglia. Il 14 e 15 maggio a Firenze si tiene infatti la mostra dal titolo “Oro in paglia”, allestita nella Sala Portico dell’Istituto Salesiani Don Bosco di Firenze, in via del Ghirlandaio. Mostra che è organizzata dal Circolo Svizzero di Firenze in occasione del Congresso del Collegamento Svizzero in Italia che raccoglie ben 61 istituzioni private svizzere presenti nel Bel Paese. L’inaugurazione, sabato 14 alle 11.30, vedrà i saluti di apertura della presidente del Circolo Svizzero di Firenze, Marianne Strohmeyer, alla presenza di Enrico Rossi, assessore allo sviluppo economico del Comune di Signa, “il cui paesaggio – si legge in una nota – si è distinto per la coltivazione del prezioso elemento: la paglia. Personalità di spicco quali gli storici dell’arte Roberto Lunardi, Oliva Rucellai e Maria Emirena Tozzi introdurranno alla storia degli “intrecci” della paglia fra italiani e svizzeri”. Alle 16,30 la storica dell’arte Maria Emirena Tozzi, nipote e pronipote di trecciaioli della paglia, condurrà invece il laboratorio didattico “Intrecci e racconti”.

Curata da Emanuela Paglia, con l’intento di continuare a combinare intrecci e di determinare una linea del tempo che riferisca di quella peculiarità che si è avverata e si avvera intorno a un “fil di paglia”, la mostra espone i manufatti artigianali e industriali di paglia, di straordinaria bellezza e delicatezza, prodotti fra il 1890 e il 1950. E si avvale del supporto di archivi fotografici della ditta Grevi, dello Stroh Museum di Wohlen e di Bettina e Gianni Weber. Immagini fotografiche e manufatti di paglia permetteranno inoltre l’immersione nel tempo della paglia che si fa oro … non solo per il suo splendido colore. Il racconto dell’eccellenza creata intorno al manufatto di paglia si avvarrà inoltre delle opere pittoriche di alcune artiste italo-svizzere: Aurora Cappelli, Cecile Flury, Gabriella Panfili e Antoinette Steiner, che hanno accolto l’invito di narrare quel grano, il marzuolo, seminato fitto fitto per sollevarsi velocemente verso il sole a cercare nutrimento per poi essere trasfigurato. La mostra è gratuita ed è aperta a tutti.