Seconda categoria: Malmantile nel girone D. Sfuma il derby con la Ginestra

LASTRA A SIGNA – Sarà caratterizzato da un costante andirivieni fra le province di Firenze e Pisa il cammino, percorrendo il quale, i ragazzi del Malmantile guidati da Michele Massimillo proveranno a riconquistare un posto in Prima categoria. Un pellegrinaggio ricco di tappe insidiose e che metterà di fronte a molteplici corsi e ricorsi storici […]

LASTRA A SIGNA – Sarà caratterizzato da un costante andirivieni fra le province di Firenze e Pisa il cammino, percorrendo il quale, i ragazzi del Malmantile guidati da Michele Massimillo proveranno a riconquistare un posto in Prima categoria. Un pellegrinaggio ricco di tappe insidiose e che metterà di fronte a molteplici corsi e ricorsi storici la truppa amaranto, quello disegnato ieri pomeriggio dal Comitato Regionale sulla mappa del nuovo girone D del campionato di Seconda categoria; un raggruppamento geograficamente assai diverso da quello formato, nella passata stagione, da compagini fiorentine, pistoiesi e pratesi e vinto al fotofinish dall’Atletica Castello guidato da mister Michele Batistoni. Invariato resta, invece, l’alto coefficiente di difficoltà di un girone che ha tutte le caratteristiche per risultare equilibrato e di conseguenza, molto incerto per ciò che concerne l’esito finale. Prima sfida fra tutte, quella con gli empolesi del Santa Maria: un incrocio che inevitabilmente ci riporta indietro con la memoria alla stagione 2016/2017 al termine della quale il Malmantile, dopo essersi qualificato per i play-off nel girone I, affrontò proprio i gialloblu in semifinale eliminandoli al termine di 120 combattuti minuti di gioco conclusisi a reti inviolate. La squadra amaranto ebbe la meglio in virtù del miglior piazzamento in classifica salvo poi, dopo aver superato di slancio in finale anche gli acerrimi rivali del Cerbaia, cedere di misura nella finale “inter girone” al cospetto della corazzata Vaggio Pian di Scò. I due “Franceschi” (Meazzini allenatore e Mori direttore sportivo) centreranno la promozione al termine della stagione successiva ma adesso che il Malmantile, complice la retrocessione prima e le scelte federali poi, tornerà a incrociare i tacchetti con i ragazzi di San Mamante, i gialloblu empolesi cercheranno in ogni modo di lavar via l’onta di quella cocente delusione. Un destino “birichino” ha deciso di mettere Michele Massimillo di fronte al suo recente passato. Nel girone D, infatti, è stato inserito anche lo Sporting Arno. Dopo il successo nei play-off di Terza categoria che ne hanno sancito la promozione, la compagine badiana potrebbe rappresentare una gradita sorpresa ma anche un grande pungolo per il “Mago di Arma di Taggia” che a metà della scorsa stagione, quando era alla guida degli Allievi Regionali Élite nerofucsia, venne sollevato dall’incarico dal ds Maurizio Pini. Due dei neo acquisti amaranto, i difensori Niccolò Ceccantini e Matteo Tofani, dovranno subito confrontarsi con quel Club Sportivo Firenze che anche grazie al loro contributo, è riuscito, al termine della passata stagione, a conquistare un posto nella griglia play-off del girone H. La storica formazione delle Cascine si candida dunque anche quest’anno a recitare un ruolo da protagonista; un’aspirazione alla quale ambisce anche il San Giusto Le Bagnese che solo pochi mesi fa, al termine di un appassionante testa a testa che ha tenuto col fiato sospeso gli sportivi giallorossi, si è visto sbattere in faccia la porta d’ingresso in Prima categoria dall’Atletica Castello che vincendo la gara di spareggio disputata sul sintetico dello stadio “Guidi” del Galluzzo, è salito in paradiso condannando ad un altro anno di duro purgatorio i giovani leoni delle Bagnese guidati da mister Alessandro Santini. La scorsa edizione del girone D ha poi ulteriormente confutato la tesi che l’aria respirata dalle parti di Scandicci fa davvero bene; ne sono la riprova i risultati ottenuti dall’altra formazione proveniente dal Comune situato fra Lastra a Signa e Firenze. Anche il Casellina del presidente Giovanni Bellosi, infatti, non solo è riuscito a centrare l’obiettivo dei play-off ma ne è poi uscito in maniera più che onorevole, sconfitto di misura solo dall’Isolotto che, a sua volta, attraverso il meccanismo della classifica meritocratica, si è guadagnato un posto nella categoria superiore. Sfumata la possibilità di giocare la sempre attesa stracittadina con la Ginestra (la compagine biancorossa è stata infatti inserita nel girone I che comprende squadre fiorentine, chiantigiane e senesi) i ragazzi di Massimillo dovranno “accontentarsi” di giocare l’inedito derby con il Daytona; grintosa compagine rossoblu che disputa le proprie gare interne sul sintetico del “Ferenc Puskas” di Signa e che anche in virtù di questo fattore campo, è riuscita a mantenere il posto in categoria. Un’altra bella novità è rappresentata poi dall’altra neo promossa dal campionato fiorentino di Terza categoria. L’Atletico Fucecchio è una realtà giovane ma già molto ambiziosa che potrebbe recitare il sempre scomodo ruolo di mina vagante del girone. Nutritissimo e ricco di storia e tradizione è poi il drappello delle formazioni che fanno capo alla delegazione pisana. Giovanile Sextum, Ponte a Cappiano e Butese portano in dote una consolidata tradizione calcistica che spesso ha fatto bella mostra di sé in categorie ben più importanti; il Bellaria Cappuccini, oltre che a livello di prima squadra, vanta una consolidata tradizione grazie al proprio settore giovanile e il Castelfranco, oltre ad aver calcato in passato i più importanti palcoscenici dilettantistici regionali, vanta anche uno degli stadi più belli e prestigiosi della categoria che è stato, tra l’altro, teatro di sfide memorabili. Sul fronte pisano della barricata, saranno poi tutte da seguire le “stracittadine” Bellaria Cappuccini – Stella Azzurra, Castelfranco – Stella Rossa, San Giusto Le Bagnese – Casellina e Atletico Fucecchio – Ponte a Cappiano; mentre a dir poco singolare sarà il “derby delle stelle” che metterà di fronte quella Azzurra di Pontedera e quella Rossa di Castelfranco di Sotto.