“SecurityDay”: le proposte di Forza Italia per una maggiore sicurezza

CAMPI BISENZIO – Anche Forza Italia Campi ha partecipato al #SecurityDay, la mobilitazione nazionale promossa dal partito che ieri ha visto allestire gazebo in oltre 100 piazze italiane. “Più potere ai sindaci, più poliziotti di quartiere e militari nelle strade, assunzioni nelle forze dell’ordine, maggiori risorse per il comparto sicurezza”: questi alcuni dei temi che […]

CAMPI BISENZIO – Anche Forza Italia Campi ha partecipato al #SecurityDay, la mobilitazione nazionale promossa dal partito che ieri ha visto allestire gazebo in oltre 100 piazze italiane.
“Più potere ai sindaci, più poliziotti di quartiere e militari nelle strade, assunzioni nelle forze dell’ordine, maggiori risorse per il comparto sicurezza”: questi alcuni dei temi che Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia, Elisa Lotti, coordinatrice comunale azzurra, e Chiara Martinuzzi, consigliere comunale, hanno portato all’attenzione di elettori e cittadini. Nei giorni scorsi il governo ha varato due decreti sulla sicurezza: il primo che riguarda le norme sull’immigrazione e il secondo che ha per oggetto la sicurezza urbana. “Su questi due punti, che Forza Italia reputa importantissimi per la sicurezza di tutti i cittadini, numerosi nostri parlamentari e sindaci del nostro partito hanno elaborato alcuni proposte che stiamo portando all’attenzione di tutti i cittadini”, ha dichiarato Gandola.
Questi i cardini della proposte che Forza Italia sta presentando ai cittadini: utilizzo della Marina Militare e della Guardia Costiera contro gli scafisti e contro tutte le organizzazioni di trafficanti di uomini; nuovi accordi internazionali con la Libia e gli altri paesi del Mediterraneo per bloccare le partenze degli immigrati. In questo modo nel 2010 il governo Berlusconi aveva azzerato gli sbarchi; più poliziotti e carabinieri di quartiere e più militari a presidio delle periferie; più poteri ai sindaci e alla polizia locale in tema di sicurezza dei cittadini; istituzione di un albo delle moschee e degli imam autorizzati a predicare in Italia e revoca della cittadinanza ai fiancheggiatori del terrorismo islamista. “L’intento – ha aggiunto Elisa Lotti – è stato quello di far conoscere ovunque le proposte sviluppate, le critiche avanzate al governo in materia di sicurezza, con la consapevolezza che, ai partiti di sinistra, manca l’esatta percezione della gravità della situazione e dell’allarme sociale diffuso fra i cittadini. Si tratta di dare voce al legittimo scontento degli italiani e al tempo stesso di tentare con proposte concrete di contribuire alla soluzione di problemi complessi e drammatici”.