CAMPI BISENZIO – Punta ai mercati internazionali emergenti, al rinnovo del catalogo dei prodotti: così la direzione della Selex Es Finmeccanica ha esposto le proprie esigenze nel corso dell’incontro che si è tenuto oggi con Fim, Fiom e Uilm. L’azienda ha elencato le priorità dei diversi settori, terrestre, navale ed aerospaziale, ma, dicono i sindacati “ancora non ha reso nota alcuna indicazione precisa sui singoli stabilimenti”. E’ stato definiti il dato sul portafoglio prodotti, che nei prossimi cinque anni dai 539 attuali, ne vedrà rimanere solo circa 350, suddivisi in 30 tipologie di prodotto (famiglie), si è accennato anche al piano Tetra che è stato definito poco appetibile all’estero perché ideato appositamente per lo Stato italiano.
“Ci sono state presentate oltre cento slides, dalle quali apprendiamo che rimarranno presso il sito produttivo di Campi Bisenzio, l’unico superstite nella nostra provincia, le attività legate all’elettro-ottica ed alla piattaforma spaziale – spiega Daniele Calosi, segretario della Fiom Cgil di Firenze – resta del tutto inevasa la nostra richiesta di sapere quale destinazione industriale complessiva avrà lo stabilimento, quali prodotti saranno sviluppati, ed in funzione di questi quali saranno le ricadute occupazionali derivanti da tale piano. Rimaniamo preoccupati in quanto ci troviamo di fronte ad un piano che prevede solo accorpamenti e tagli lineari, senza dare un’indicazione sul futuro di un’azienda così importante per il nostro territorio. Ci hanno comunicato che incontreranno le organizzazioni sindacali unitariamente alle Rsu territoriali ed in ragione di ciò riteniamo opportuno fare presto un nuovo incontro con le Istituzioni locali”.
Selex Es, Calosi (Fiom) “il sito di Campi Bisenzio sarà l’unico superstite”
CAMPI BISENZIO – Punta ai mercati internazionali emergenti, al rinnovo del catalogo dei prodotti: così la direzione della Selex Es Finmeccanica ha esposto le proprie esigenze nel corso dell’incontro che si è tenuto oggi con Fim, Fiom e Uilm. L’azienda ha elencato le priorità dei diversi settori, terrestre, navale ed aerospaziale, ma, dicono i sindacati […]
