Sequestrate 137mila mascherine senza scheda tecnica o certificazione

CAMPI BISENZIO – Negli ultimi giorni, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno sequestrato, tra il capoluogo toscano e a Calenzano, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino, oltre 137mila tra mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale del tipo FFP2 e FFP3 presso rivenditori, intermediari e importatori a causa della mancanza […]

CAMPI BISENZIO – Negli ultimi giorni, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno sequestrato, tra il capoluogo toscano e a Calenzano, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino, oltre 137mila tra mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale del tipo FFP2 e FFP3 presso rivenditori, intermediari e importatori a causa della mancanza della scheda tecnica del prodotto o della certificazione o autocertificazione delle caratteristiche.

I finanzieri del secondo Nucleo operativo metropolitano di Firenze hanno effettuato un primo sequestro di circa 1.600 mascherine del tipo FFP3, le più filtranti, alcune delle quali vendute in semplici involucri in plastica, senza alcuna indicazione per l’utilizzo e con ricarico dell’800% rispetto al prezzo di importazione, in violazione del regolamento comunitario 2016/425/UE, relativo agli obblighi di certificazione e informazione dei dispositivi di protezione individuali. Anche i successivi accertamenti, svolti presso l’intermediario – che ne aveva ancora 1.400 in magazzino – e presso l’importatore al quale lo stesso si era rivolto, hanno fatto emergere la mancanza, anche all’origine, della scheda tecnica e della certificazione.

In un secondo caso le Fiamme Gialle, mentre erano impegnate nei controlli su strada in relazione alle misure restrittive per il contenimento del coronavirus, hanno notato una persona intenta a trasbordare alcuni pacchi da un furgone a un’autovettura che, a seguito di verifica, contenevano 18mila mascherine con una certificazione non rispondente al prodotto.

L’intensificazione dei servizi, con particolare riferimento all’emergenza da Covid-19, ha anche permesso di intercettare alcune spedizioni di mascherine destinate alla vendita, prive di schede tecniche o documentazione e, in un caso relativo a una partita di 8mila dispositivi, anche prive di fatturazione, in violazione del decreto legislativo  46/1997, concernente la valutazione della conformità dei dispositivi medici, e del decreto legislativo 475/1992, relativo ai requisiti essenziali di sicurezza e funzionalità dei dispositivi di protezione individuale.