Servizi educativi per l’infanzia a Campi Bisenzio: dal Miur arrivano oltre 550.000 euro

CAMPI BISENZIO – Il Comune di Campi Bisenzio si è aggiudicato un finanziamento di oltre 550.000 euro suddiviso in due anni per incrementare i servizi educativi per l’infanzia da 0 a 6 anni e grazie a questi fondi potrà aiutare le famiglie a basso reddito con bambini che frequentano il nido. Le risorse sono stanziate […]

CAMPI BISENZIO – Il Comune di Campi Bisenzio si è aggiudicato un finanziamento di oltre 550.000 euro suddiviso in due anni per incrementare i servizi educativi per l’infanzia da 0 a 6 anni e grazie a questi fondi potrà aiutare le famiglie a basso reddito con bambini che frequentano il nido. Le risorse sono stanziate dal Miur (Ministero dell’istruzione, università e ricerca) e sono state distribuite dalla Regione, nell’ambito della piano di riparto del “Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e istruzione” che ha assegnato al Comune di Campi rispettivamente 257.545 euro per il 2021 e 296.293 euro per il 2022.

“La finalità – si legge in una nota – è quella di consolidare e ampliare i servizi educativi per l’infanzia, riducendo al contempo la spesa per le famiglie che hanno figli piccoli. La Giunta ha deciso di rendere gratuito il nido per le famiglie con Isee fino a 15.999 euro e di ridurre gli importi per le altre fasce di reddito dal 60% al 10% previsto per chi ha un Isee che arriva a 49.999 euro. Per l’anno educativo appena concluso è previsto anche un sostegno per i servizi per la prima infanzia convenzionati grazie al sostenimento di parte delle spese per le utenze”.

 “Sono molto felice di questa notizia – ha detto l’assessore alle politiche educative Monica Roso – che ci permette di aiutare tante famiglie e anche di migliorare la nostra offerta formativa in un’età così cruciale come quella della prima infanzia”. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Emiliano Fossi: “I bambini sono i cittadini del domani e vogliamo offrire loro il massimo possibile per una formazione che non faccia differenze tra ricchi e poveri. E’ importante che tutti abbiano le stesse possibilità ed è importante che nel nostro Comune ci siano servizi per l’infanzia di prim’ordine che consentiranno anche alle mamme e ai babbi di affrontare al meglio il momento del ritorno al lavoro. Sappiamo che per le donne questo momento è ancora più gravoso e senza servizi può portare anche all’abbandono della carriera lavorativa incrementando le differenze di genere: con questi fondi noi vogliamo fare un passo avanti anche da questo punto di vista”.