Servizio idrico integrato: approvato mozione della giunta dal consiglio comunale

CALENZANO – E’ stata approvata dal consiglio una mozione presentata dalla giunta sul servizio idrico integrato. Con l’atto si impegna l’amministrazione comunale a promuovere, in concorso con gli altri enti locali, l’avvio di una discussione sul ruolo dei Comuni, dei servizi pubblici, dei beni comuni e della democrazia di prossimità. Inoltre la mozione impegna il […]

CALENZANO – E’ stata approvata dal consiglio una mozione presentata dalla giunta sul servizio idrico integrato. Con l’atto si impegna l’amministrazione comunale a promuovere, in concorso con gli altri enti locali, l’avvio di una discussione sul ruolo dei Comuni, dei servizi pubblici, dei beni comuni e della democrazia di prossimità. Inoltre la mozione impegna il sindaco a condividere con i Comuni interessati il percorso e le modalità per arrivare, in sede di assemblea di Autorità Idrica Toscana, alla sospensione di ogni atto propedeutico per la selezione del socio privato del nuovo gestore, compresa l’ipotesi di creazione di una nuova società partecipata dagli attuali soci pubblici di Publiacqua, con socio privato da selezionare tramite gara. E impegna il Comune a perseguire l’obiettivo dell’affidamento in house providing per il servizio idrico integrato, nel rispetto di quanto deciso nel Referendum popolare del 2011.

“Considerato che nel giugno scorso si è avuto il rinnovo di molte amministrazioni comunali – commenta il sindaco Giuseppe Carovani – abbiamo ritenuto opportuno portare in consiglio una discussione in materia di servizio idrico, per precisare la posizione che il Comune di Calenzano deve tenere nel dibattito in corso, affermando con chiarezza l’importanza di ripristinare una gestione pubblica del servizio idrico integrato. È evidente che il percorso intrapreso con le delibere e con gli atti di indirizzo adottati all’unanimità dai comuni nel 2018, volti a realizzare nella nostra regione un modello di gestione del servizio idrico in house, ha subito un impasse in seguito all’attivazione del processo di aggregazione in Toscana delle società operanti nel campo dei servizi pubblici locali che ha portato poi alla nascita della Multiutility. Il nostro intento, oltre quello di proseguire la battaglia per scongiurare una volta per tutte la quotazione in borsa della Multiutility, è quello di rimettere con forza al centro la necessità di una gestione interamente pubblica del servizio idrico, senza che si proceda nella direzione indicata dall’AIT nello scorso maggio, che ha dato mandato alla struttura tecnico amministrativa dell’Autorità Idrica di predisporre la documentazione per la selezione di un nuovo socio privato, alla scadenza della concessione in essere con Publiacqua. Proprio partendo dall’esperienza maturata dalla vicenda Publiacqua, che ha garantito al partner privato in venti anni di incamerare utili oltre tre volte superiori al capitale versato, credo si debba escludere di trovarsi nuovamente in un sistema di gestione che porta vantaggi enormi al capitale privato, a discapito degli utenti costretti a pagare tariffe sempre più esose, con scarse ricadute sugli investimenti nelle infrastrutture e sul miglioramento del servizio pubblico”.


“Relativamente al finanziamento degli investimenti, esclusa la quotazione in borsa, la nostra posizione – prosegue il sindaco – è che si debba essere aperti a valutare anche diverse ipotesi, anche quelle che puntano a un coinvolgimento del risparmio privato e popolare, purché non si metta in discussione la gestione pubblica del servizio. Su questi temi fortemente complessi seguiremo gli sviluppi e proseguiremo gli approfondimenti sia nelle commissioni che con un’assemblea pubblica aperta alla cittadinanza”.