“Servono più mascherine”: il grido di allarme di un’edicola lastrigiana

LASTRA A SIGNA – La matematica non è un’opinione. Anche quando si parla di mascherine. Dal 5 giugno scorso, infatti, previa presentazione della tessera sanitaria, tutti i cittadini della nostra regione possono ritirare in edicola due confezioni da cinque mascherine, per un totale quindi di dieci al giorno. Il servizio che prima la Regione offriva […]

LASTRA A SIGNA – La matematica non è un’opinione. Anche quando si parla di mascherine. Dal 5 giugno scorso, infatti, previa presentazione della tessera sanitaria, tutti i cittadini della nostra regione possono ritirare in edicola due confezioni da cinque mascherine, per un totale quindi di dieci al giorno. Il servizio che prima la Regione offriva in farmacia, si è spostato pertanto insieme all’acquisto dei quotidiani. Il problema è che tante edicole nella Piana sono state “prese d’assalto” dalla gente, anche con lunghe file, ma la questione principale è un’altra, ovvero che la quantità quotidiana a disposizione di giornalai ed edicolanti si sta rivelando insufficiente. Da qui la considerazione iniziale sul fatto che la matematica non è un’opinione. Come dimostra anche il “grido d’allarme” lanciato dall'”Edicola del Campino” a Lastra a Signa, fra il Teatro delle Arti e il Portone di Baccio, in via Matteotti, che distribuisce mille mascherine al giorno che, diviso dieci, fanno cento. Cento lastrigiani soltanto, quindi, che possono prenderle, con il risultato che anche qui la fila spesso è molto lunga e a volte inizia anche la mattina presto. In base a quanto riferito dalla Regione, la distribuzione di questa prima tranche di mascherine a persona proseguirà fino al 15 giugno. Il resto della dotazione verrà consegnato nella seconda metà del mese per un totale di 25 milioni di dispositivi. E se si considera che Lastra a Signa conta circa 23.000 residenti con due sole edicole che stanno facendo la distribuzione, ecco un’ulteriore dimostrazione dell’insufficienza dei numeri.