Sesto Fiorentino: cercatori di immondizie, un fenomeno in aumento

SESTO FIORENTINO – Non è un fenomeno sestese, ormai è purtroppo diffuso un po’ ovunque, quello delle persone che si intrufolano nei cassonetti della spazzatura alla ricerca di materiali da recuperare. I beni più ambiti sono gli oggetti in metallo, qualsiasi tipo di metallo, che i “rovistatori” cercano per poi andare a rivendere presso i […]

SESTO FIORENTINO – Non è un fenomeno sestese, ormai è purtroppo diffuso un po’ ovunque, quello delle persone che si intrufolano nei cassonetti della spazzatura alla ricerca di materiali da recuperare. I beni più ambiti sono gli oggetti in metallo, qualsiasi tipo di metallo, che i “rovistatori” cercano per poi andare a rivendere presso i centri di raccolta ovvero i rottamatori. Nella loro ricerca queste persone compiono anche un reato perché siamo formalmente di fronte ad un furto perché la spazzatura, nel momento in cui viene introdotta nel cassonetto, diventa “proprietà” di Quadrifoglio (nel nostro caso).

La foto allegata è stata scattata questa mattina attorno le 10.30 in piazza Bagnolet davanti alla piscina comunale.

Ma il fenomeno è palesemente in crescita e spesso si riconosce il passaggio di questi “ricercatori” perché la spazzatura risulta estratta dai cassonetti e normalmente viene sparsa tutt’attorno. Viene comunque da chiedersi quanto valga davvero la nostra spazzatura, ovvero quanto l’economia collettiva potrebbe avvantaggiarsi da una razionalizzazione della raccotla dell’immondizia. E poi, conviene davvero bruciare tutto (anche se di inceneritori non ci pare vi sia neanche l’ombra)?

Sono molti i quesiti che vengono da porre ma, a tal proposito, sono ben accetti i commenti e i suggerimenti dei nostri lettori.

D. C.