Sesto Fiorentino: gioca lo stipendio alle slot machine, finge un furto in casa per giustificarsi con la moglie

SESTO FIORENTINO – Quando gli agenti del commissariato si sono presentati nell’appartamento chiamati dalla donna sembrava si trattase di un furto come tanti: due camere messe a soqquadro e da un armadio mancavano alcuni piccoli gioielli (orecchini, braccialetti e ammennicoli del genere). Ma ad un’attenta analisi i poliziotti hanno verificato che mancavno i segni di […]

SESTO FIORENTINO – Quando gli agenti del commissariato si sono presentati nell’appartamento chiamati dalla donna sembrava si trattase di un furto come tanti: due camere messe a soqquadro e da un armadio mancavano alcuni piccoli gioielli (orecchini, braccialetti e ammennicoli del genere). Ma ad un’attenta analisi i poliziotti hanno verificato che mancavno i segni di un’effrazione e che i gioiellini custoditi nella cameretta della bambina erano al loro posto. Fatta intervenire la “scientifica” si è appurato che le impronte rilevate erano tutte di familiari. La donna, impiegata di 27 anni, che aveva chiamato la polizia convive con il padre della figlia, un 29enne, impiegato, incensurato. L’uomo, sentito dagli agenti, ha poi ceduto alla pressione ed ha raccontato di aver sotratto i gioielli alla convivente perché aveva perso lo stipendio giocando alle slot machine e non aveva di che darle per pagare i conti del mese. L’uomo ha ceduto ad una gioielleria i monili per 600 euro. Poi l’uomo aveva lasciato i soldi, come al solito, in una busta a disposizione della compagna. Individuata la gioielleria, gli oggetti sono stati posto sequestro dagli agenti del commissariato di Sesto che hanno denunciato l’uomo a piede libero per simulazione di reato.