Sesto Fiorentino: ha un malore in piscina, salvato dal team degli istruttori

SESTO FIORENTINO – Preparazione e sangue freddo. Mettendo in pratica le nozioni di primo soccorso e la tempestività il team di istruttori della piscina comunale sono riusciti a salvare una vita. Tutto è accaduto in pochi attimi, sabato scorso 1 dicembre poco dopo le 12.30. “Ho sentito urlare una signora – racconta ancora provata dalla […]

SESTO FIORENTINO – Preparazione e sangue freddo. Mettendo in pratica le nozioni di primo soccorso e la tempestività il team di istruttori della piscina comunale sono riusciti a salvare una vita. Tutto è accaduto in pochi attimi, sabato scorso 1 dicembre poco dopo le 12.30. “Ho sentito urlare una signora – racconta ancora provata dalla vicenda Beatrice Gambi, istruttrice dell’Associazionismo sestese che ha in gestione la piscina – è stato un attimo e Stefano che poco prima nuotava era privo di sensi”. Beatrice e i colleghi Valerio Caporali, Francesco Bartolozzi e Sara Paoletti, non hanno perso tempo. Hanno disteso l’uomo su una panca e iniziato a liberarlo dall’acqua nei polmoni, mentre veniva chiamato il 118. Gli istruttori con sangue freddo hanno apportato i primi soccorsi e non si sono lasciati prendere dal panico neppure quando il polso dell’uomo, un 53enne frequentatore della piscina, ha smesso di battere. “Ci siamo alternati per rianimarlo – spiega Caporali – e quando si è ripreso abbiamo tirato un sospiro di sollievo”. L’uomo, dopo le cure apportate dai sanitari del 118 arrivati con una ambulanza della Misericordia di Calenzano e una di Sesto Fiorentino, è stato condotto al Pronto soccorso di Careggi. “Nelle operazioni di salvataggio – spiega Bartolozzi – sono intervenuti anche alcuni sanitari che stavano nuiotando liberamente in piscina”. La bella notizia, però è arrivata stamani quando Sofia la figlia di Stefano anche lei frequentatrice della piscina, ha raccontato che il padre si è svegliato. “I medici ci hanno detto che senza quei primi interventi di soccorso – racconta Sofia – mio padre avrebbe avuto conseguenze serie”. Ancora emozionati e provati gli istrutturi abbracciano Sofia. “Anche nei momenti di emergenza – dice il presidente dell’Associazionismo Damiano Sforzi – i nostri tecnici sono preparati e sanno reagire con tempestività e competenza”.  E.A.