SESTO FIORENTINO – Con un comunicato i Cobas di Richard Ginori, forti dei quasi 200 lavoratori che hanno dato vita ad un presidio nel pomeriggio in via Cesare, commentano l’esito dell’apertura delle buste per le offerte di acquisizione della fabbrica sestese. La lettura delle offerte è avvenuta alla presenza di un notaio e nel dettaglio le proposte sono le seguenti: per quanto riguarda la parte economica la società Sambonet ha presentato un’offerta di 5,1 milioni di euro mentre Lenox ha offerto 13 milioni.
“I piani industriali presentati – commentano i Cobas – non si discostano da quelli presentati dalle due società presso Regione Toscana a settembre e successivamente. In particolare la soc. Sambonet dichiara l’intenzione di mantenere 150 lavoratori rispetto ai 319 attuali, numeri conseguenti all’intenzione di spostare presso la fabbrica Rosenthal in Germania interi segmenti di produzioni del prodotto Bianco e presso la sede di Orfello a Novara il settore logistica. Il piano industriale di Lenox prevede il mantenimento di 280 lavoratori, l’intenzione di collocare il marchio Richard Ginori nelle fasce più alte del mercato e la volontà di edificare un nuovo stabilimento”.
I Cobas non si discostano dall’atteggiamento fin qui tenuto e sottolineano che “pur presentando i due piani industriali elementi di criticità, il progetto Leonx-Apulum offre maggiori garanzie occupazionali e, in virtù del progetto di valorizzazione del marchio come simbolo del Made in Italy e delle sinergie industriali e commerciali presentate, importanti prospettive di rilancio della manifattura di Sesto Fiorentino”.
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