SESTO FIORENTINO – Non sembra sentire il peso della crisi, la Coca Cola, la bevanda con le bollicine tra le più note, eppure i lavoratori del settore non sanno quale sarà il loro futuro. Un paradosso. Un paradosso sostenuto anche dai lavoratori che questa mattina hanno manifestato in tutta Italia e a Sesto la protesta si è tenuta davanti alla sede di rappresentanza della Coca Cola, in via Danubio all’Osmannoro. In Toscana ci sono 90 persone che lavorano per il marchio americano, 13 sono del reparto tecnico assistenza, gli altri, invece, sono venditori o meglio promoter. Per loro il futuro è incerto: l’azienda nel tavolo di incontro del 12 novembre scorso ha dato notizia del piano industriale che per i lavoratori ha più il sapore di una ristrutturazione. “La ristrutturazione prevede tagli di circa 630 unità su 3mila dipendenti” dice Udirica Fabbri di Fai Cisl Firenze. “Ma fino ad ora – dice Massimiliano Gori della Rsu – non ci è stato detto dove e come verranno fatti questi tagli. Per questo chiediamo un tavolo con l’azienda per capire quale sarà il nostro futuro”.
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