Sesto Fiorentino: i “renziani” si rimboccano le maniche e si impegneranno nel tesseramento al Pd

[youtube=http://youtu.be/NW00Gjty31g] SESTO FIORENTINO – Migliaia di nuovi tesserati al Pd a livello nazionale e una raccolta straordinaria a livello locale tanto da riuscire a competere, al prossimo congresso di ottobre, con l’attuale nomenclatura del Pd. Lo assicura Sara Biagiotti, consigliere provinciale del Pd, sestese, ma soprattutto uno dei coordinatori della campagna elettorale di Matteo Renzi […]

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Biagiotti Sara 9

SESTO FIORENTINO – Migliaia di nuovi tesserati al Pd a livello nazionale e una raccolta straordinaria a livello locale tanto da riuscire a competere, al prossimo congresso di ottobre, con l’attuale nomenclatura del Pd. Lo assicura Sara Biagiotti, consigliere provinciale del Pd, sestese, ma soprattutto uno dei coordinatori della campagna elettorale di Matteo Renzi a livello nazionale. “Abbiamo perso la competizione – spiega Biagiotti – ma abbiamo sostenuto un confronto duro con l’apparato del Pd. Noi abbiamo messo in campo nuove tecniche e nuove idee riuscendo a convincere nell’impegno politico tanta gente comune che si era allontanata dalla politica. Adesso questo impegno sarà dedicato a far crescere ancora più il Pd: ci impegneremo da subito nella raccolta di nuove adesioni al partito”. Primo obbiettivo le elezioni di primavera, quelle in cui Bersani sarà candidato premier per il centrosinistra, poi riuscire a imporre una nuova visione del partito almeno nelle regioni dove Matteo Renzi ha ottenuto grandi risultati. Come a Sesto e nella Piana.

“Il voto per Renzi non è stato avvelenato dalle polemiche alimentate dai sindaci della Piana e dai segretari del Pd di Sesto, Campi, Calenzano e Signa contro il sindaco di Firenze – sottolinea Eugenio Giani, sestese d’adozione da quasi vent’anni – certo però che, anche se con le primarie nazionali gli argomenti siano stati ininfluenti, l’affermazione di Renzi non potrà non comportare una revisione delle posizioni del Pd della Piana su aeroporto, inceneritore, infrastutture”.

A Sesto i comitati che hanno sostenuto Renzi erano addirittura sei. “Ci siamo impegnati come non mai – dice Arrigo Canzani – abbiamo distribuito migliaia di volantini ma il nostro impegno è stato quello dell’entusiasmo e sicuramente abbiamo pagato lo sforzo di aver combattuto contro 10mila sezioni del Pd organizzate militarmente per sostenere Bersani”.

Le idee sono chiare, come dice Lorenzo Ciullini, “spero che la segretaria del Pd sestese convochi urgentemente la direzione del partito e avvii un’analisi concreta e senza reticenze del voto espresso il 25 novembre e il 2 dicembre e si rifletta sul fatto che su 42 membri della direzione comunale solo 2 eravamo schierati per Renzi”. Anche chi si trova nell’amministrazione comunale in modo attivo come Massimo Rollino e Andrea Banchelli assicurano che “il programma di governo locale lo rispetteremo fino in fondo continuando a dare il nostro impegno – dicono – certo che una riflessione andrà pur aperta insieme al sindaco e al segretario del partito”.

Insomma, come dire, siamo tutti nella stessa barca ma adesso il nocchiero dovrà cambiare direzione. Anzi forse sarà bene che qualcuno cominci a pensare alla possibilità che possano esserci anche nuovi nocchieri.

D. C.

Guarda la foto gallery di roberto Vicario: [youtube=http://youtu.be/FDB-Fm8ro1Y]

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