Sesto Fiorentino: il Prc appoggia la tramvia e critica i sindaci della Piana

SESTO FIORENTINO – “Non capiamo i motivi di contrarietà dei sindaci della Piana riguardo qualsiasi ipotesi di intervento sul PIT del territorio della Piana. Se già lo scorso luglio il sindaco di Sesto si era scagliato contro Enrico Rossi, ribadendo che lui non è interessato a nessun intervento strutturale che coinvolga la Piana, oggi appare […]

SESTO FIORENTINO – “Non capiamo i motivi di contrarietà dei sindaci della Piana riguardo qualsiasi ipotesi di intervento sul PIT del territorio della Piana. Se già lo scorso luglio il sindaco di Sesto si era scagliato contro Enrico Rossi, ribadendo che lui non è interessato a nessun intervento strutturale che coinvolga la Piana, oggi appare pretestuoso il tentativo di far passare come merce di scambio l’ipotesi di portare la tramvia al polo scientifico e a Sesto Fiorentino”. Lo sostengono in un comunicato i segretari del Prc di Firenze e Sesto Malpezzi e Canzi intervenendo sullìaccordo per la tramvia nella Piana che, lunedì prossimo, andrà in discussione in consiglio regionale.
I segretari del Prc ritengono la posizione assunta dai sindaci della Piana una “strumentalizzazione” che antepone “gli interessi di cordata tutti interni alle lotte intestine nel Pd, a discapito di una seria riflessione su un progetto complessivo riguardo la Piana”.
Fra l’altro, sostengono Malpezzi e Canzi, l’ipotesi della tramvia potrebbe rimettere in discussione la scelta dell’inceneritore di Case Passerini e aggiungono che una valutazione sulla tramvia fino a Sesto sia da considerarsi indipendentemente dallo sviluppo aeroportuale di Peretola.
“Il trasporto pubblico deve essere considerato un bene comune – si legge in una nota – ogni metropoli europea vede inglobata nella rete di trasporto pubblico tutti i comuni periferici, invece da noi continuiamo a pensare in termini ristretti, ognuno interessato solo al proprio territorio, privi di una visione d’insieme”. Il Prc giudica il taglio della Linea 18, che di fatto ha isolato Sesto Fiorentino e Calenzano dall’ospedale di Careggi, la conseguenza di una visione non più moderna e lancia l’idea di una “battaglia in difesa del diritto di accesso ai beni comuni”.