Sesto Fiorentino: il sindaco ricorda l’uccisione dei senegalesi

SESTO FIORENTINO – Il 13 dicembre dello scorso anno a Firenze vennero uccisi due senegalesi e tre rimasero feriti. Una delle vittime viveva a Sesto Fiorentino. “I tragici fatti avvenuti a Firenze il 13 dicembre dell’anno scorso ci confermano che bisogna sempre mantenere alto l’impegno contro le culture che promuovono l’odio e l’intolleranza”. Lo ha […]

SESTO FIORENTINO – Il 13 dicembre dello scorso anno a Firenze vennero uccisi due senegalesi e tre rimasero feriti. Una delle vittime viveva a Sesto Fiorentino. “I tragici fatti avvenuti a Firenze il 13 dicembre dell’anno scorso ci confermano che bisogna sempre mantenere alto l’impegno contro le culture che promuovono l’odio e l’intolleranza”. Lo ha detto il sindaco Gianni Gianassi nell’anniversario della strage razzista in cui furono assassinati i cittadini senegalesi Mor Diop e Modou Samb e rimasero feriti Cheikh Mbengue, Mor Sougou e Moustapha Dieng. Modou Samb viveva in un appartamento a Quinto Basso, e per questo furono proclamati due giorni di lutto cittadino con la volontà di esprimere dolore e cordoglio, ma anche sdegno e solidarietà a nome dell’intera cittadinanza. Nel marzo scorso, durante la Fiera di Primavera la vedova di Modou Samb, Ndeye Rokhaya Mbengue, è stata ospite di un incontro promosso dall’Arci di Firenze.