Sesto Fiorentino: “In piazza anche a cena” per la Ginori e i terremotati dell’Emilia

SESTO FIORENTINO – Si terrà venerdì 29 giugno una cena in piazza della Chiesa a base di piatti freddi (preparati da una ventina di volontari) che saranno serviti (purtroppo in piatti di carta e non di porcellana Ginori) da una ventina di lavoratori della Richard Ginori. Un modo per dimostrare che la Ginori fa parte […]

SESTO FIORENTINO – Si terrà venerdì 29 giugno una cena in piazza della Chiesa a base di piatti freddi (preparati da una ventina di volontari) che saranno serviti (purtroppo in piatti di carta e non di porcellana Ginori) da una ventina di lavoratori della Richard Ginori. Un modo per dimostrare che la Ginori fa parte della città ma anche per attrarre l’attenzione dei sestesi sulle difficoltà crescenti per la fabbrica di via Giulio Cesare: se a luglio ci sarà il blocco produttivo la fabbrica rischia di morire. La cena è un messaggio di speranza anche perché il ricavato (15 euro a partecipante) andrà interamente devoluto ai terremotati dell’Emilia.

“La solidarietà è alla base della nostra stessa storia di lavoratori della Ginori – ha detto Lucia Sbolci della Cisl presentando l’iniziativa – ovviamente non sarà solo un incontro conviviale perché potremo discutere della situazione dell’azienda”.

I lavoratori lo faranno alle 18 nel teatro della Pieve di San Martino con Gianni Gianassi, sindaco di Sesto Fiorentino, Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze, Elisa Simoni, assessore provinciale al lavoro e don Giovanni Momigli, direttore Ufficio pastorale sociale e avoro della Diocesi di Firenze.

Intanto sono 280 i partecipanti alla cena ma le iscrizioni si potranno effettuare fino al momento della cena presso le sedi sindacali e lo stesso teatro della Pieve di San Martino.