Sesto Fiorentino: in tre anni chiuse 300 ditte cinesi all’Osmannoro

SESTO FIORENTINO – Altre 39 aziende di pelletteria gestite da cinesi sono state chiuse all’Osmannoro. La chiusura è stata disposta da un’ordinanza emessa dal sindaco Gianni Gianassi per le carenze di condizioni adeguate all’interno dei capannoni di via Majorana. Non è la prima volta che alcuni capannoni dell’area produttiva dell’Osmannoro sono oggetto di ordinanze di […]

SESTO FIORENTINO – Altre 39 aziende di pelletteria gestite da cinesi sono state chiuse all’Osmannoro. La chiusura è stata disposta da un’ordinanza emessa dal sindaco Gianni Gianassi per le carenze di condizioni adeguate all’interno dei capannoni di via Majorana. Non è la prima volta che alcuni capannoni dell’area produttiva dell’Osmannoro sono oggetto di ordinanze di chiusura. Spesso si è trattato di aziende gestite da cittadini cinesi. Negli ultimi tre anni, infatti, attraverso ordinanze emesse dal Comune di Sesto Fiorentino sono state chiuse oltre 300 ditte cinesi. Nell’autunno 2009 i sopralluoghi delle forze dell’ordine riscontrarono gravi irregolarità igienico-sanitarie, urbanistiche, ambientali e in materia di sicurezza sul lavoro che imposero l’interruzione dell’attività per 155 aziende operanti nei capannoni industriali di via Avogadro, via Forlanini, via De Gasperi e via Edison. Nel dicembre 2011 fu poi la volta di 36 ditte individuali di borse e pelletteria di via Ponte all’Asse, mentre nel gennaio scorso furono sequestrati tre capannoni dove avevano sede 92 ditte artigiane di pelletteria in via Ponte a Giogoli. E oggi è toccato ai capannoni che ospitano ditte di pelletteria in via Majorana.