Sesto Fiorentino: presentato il programma della nuova stagione del Teatro della Limonaia

SESTO FIORENTINO – Al via la nuova stagione del Teatro della Limonaia. Sei spettacoli da febbraio ad aprile si alterneranno sul palco del teatro sestese, giunto al suo 26esimo anno di vita. “Il primo ringraziamento va al Comune di Sesto – afferma Dimitri Milopulos, direttore artistico del teatro – perché senza l’aiuto di un Comune […]

SESTO FIORENTINO – Al via la nuova stagione del Teatro della Limonaia. Sei spettacoli da febbraio ad aprile si alterneranno sul palco del teatro sestese, giunto al suo 26esimo anno di vita. “Il primo ringraziamento va al Comune di Sesto – afferma Dimitri Milopulos, direttore artistico del teatro – perché senza l’aiuto di un Comune attivo e intelligente non potremmo proporre una stagione di alto livello, in un momento felice per la Limonaia, che è tornata ad essere una struttura sana e vissuta, soprattutto grazie agli 87 allievi della scuola teatrale”. Ad aprire la stagione sarà una farsa sul ‘700 senese, che andrà in scena il 10, 16 e 17 febbraio con il titolo “G.G. Atto unico con molti falsi e qualche verità sulla vita privata di Girolamo Gigli, sanese”. Seguiranno il drammatico “Tres” il 23 febbraio, la nuova produzione “Firenze” il 2 e 3 marzo, il monologo “La merda” il 9 e 10 marzo, lo spettacolo musicale “Io provo a volare” il 24 marzo e il testo “Piccole storie crudeli” il 7, 13 e 14 aprile. Non mancherà la musica, con la nuova edizione del “Sesto jazz festival” che offrirà tre serate con grandi nomi del jazz internazionale il 15, 16 e 17 marzo (Dan Kinzelman, Marco Tamburini e Barbara Casini). Chiude le attività del teatro la sezione dedicata alla danza, con due spettacoli ad aprile a cura della Company Blu Danza, “Change” e “Essere in volo”. Soddisfazione per la ricca stagione della Limonaia viene anche dal consigliere comunale Massimo Rollino. “La Limonaia dimostra come lavorare insieme crei risultati positivi – commenta – e siamo felici che il teatro resista, perché è un progetto che da anni crea cultura sul territorio”.
Irene Grossi