Sesto Fiorentino: Richard Ginori, ancora ore di attesa per la decisione dei liquidatori

SESTO FIORENTINO – Attorno le 18 di oggi i liquidatori della Rochard Ginori 1735 spa dovrebbero rendere nota la propria decisione a proposito della vendita della manifattura. Difficile la scelta tra Lenox e Sambonet, i due contendenti all’acquisto, nonostante la differenza tra le offerte economiche (13 milioni la prima, 71,1 milioni la seconda) che farebbero […]

SESTO FIORENTINO – Attorno le 18 di oggi i liquidatori della Rochard Ginori 1735 spa dovrebbero rendere nota la propria decisione a proposito della vendita della manifattura. Difficile la scelta tra Lenox e Sambonet, i due contendenti all’acquisto, nonostante la differenza tra le offerte economiche (13 milioni la prima, 71,1 milioni la seconda) che farebbero privilegiare la Lenox-Apulum.

Del resto le valutazioni dei liquidatori dovranno tener di conto della decisione finale che spetterà al Tribunale fallimentare di Firenze che, se i conti non tornassero, potrebbe ancora dichiarare il fallimento della Ginori. e allora qualsiasi prospettiva cesserebbe nell’immediato.

In secondo (ma non secondario come importanza) il peso della vicenda che graverà, comunque, sugli oltre 300 lavoratori e le loro famiglie: Sambonet dichiara da subito il 65% di esuveri, la Lenox si fermerebbe al 15-20%. Una possibilità di lavoro per più persone se fosse accettata l’offerta degli americani.

Infine, la richiesta di tutti i sindacati che la Ginori continui ad essere sestese. Altro dilemma visto che la decisione della Regione Toscana di “sbianchettare” le previsioni urbanistiche, quali l’individuazione del terreno per costruire la nuova fabbrica sul confine con Campi e Calenzano per permettere l’operazione aeroporto con pista nuova, decisione che inficerebbe il percorso che era stato attuato dal comune di Sesto.

I Cobas stanno dando vita ad un presidio in atetsa della decisione dei liquidatori.