Sesto Fiorentino: Richard Ginori, tre settimane per conoscere gli acquirenti

SESTO FIORENTINO – I liquidatori della Richard Ginori sono tornati a incontrare sindacati e istituzioni per fare nuovamente il punto sulla vicenda della liquidaziione della società di via Cesare. Al termine dell’incontro si apprende che per adesso restano in essere solo le due proposte di acquisizione presentate dalla Lenox e dalla Sambonet. Ci sono però […]

SESTO FIORENTINO – I liquidatori della Richard Ginori sono tornati a incontrare sindacati e istituzioni per fare nuovamente il punto sulla vicenda della liquidaziione della società di via Cesare. Al termine dell’incontro si apprende che per adesso restano in essere solo le due proposte di acquisizione presentate dalla Lenox e dalla Sambonet. Ci sono però acora quindici giorni, circa, per presentare proposte vincolanti (anche d aparte di Lenoz e Sambonet) dopodiché, ha annunciato il presidente del collegio dei liquidatori Milanesio, con l’accordo del Tribunale di Firenze si procederà alla valutazione delle offerte. I liquidatori, ovviamente, cercheranno quella più vantaggiosa in modo da evitare il fallimento della società cercando, nella vendita, le risorse necessarie a soddisfare le richieste dei creditori. I sindacati, i Cobas hanno emesso un comunicato, ribadiscono, però, che essenziale per la scelta restino due elementi: la difesa dell’ubicazione della fabbrica sul territorio sestese e il massimo di occupazione possibile. I Cobas Ginor, con una nota, “ribadiscono che, avendo come priorità la salvaguardia dei livelli occupazionali, il rilancio  dello stabilimento che non può prescindere dal mantenimento delle produzioni a Sesto Fiorentino e gli investimenti in un nuovo insediamento produttivo, sosterranno il piano industriale che abbia queste caratteristiche”.