SESTO FIORENTINO – Tutti a casa. Il negozio Stefan di piazza Vittorio Veneto chiude e tutti gli otto dipendenti andranno a casa, questo il motivo dello sciopero di oggi e del presidio dei lavoratori davanti alla sede sestese. Lavoratori che non ricevono lo stipendio da luglio scorso. “La situazione della catena Stefan è critica da molti mesi e lo mettono in luce le vendite in sequenza dei vari punti vendita sul territorio fiorentino – dice il segretario provinciale di Rifondazione comunista Andrea Malpezzi – prima via Toselli a Firenze, poi Signa, Barberino Val d’Elsa, Scarperia ed oggi arriva la notizia che chiuderà anche quello di Sesto Fiorentino. Rifondazione è accanto ai lavoratori che oggi sono in sciopero e che non sanno quale sarà il loro futuro: per ora in ferie, poi la cassa integrazione e poi? L’azienda, per ora, non è riuscita nemmeno a fare una previsione. Senza contare che i dipendenti del negozio di Sesto Fiorentino non ricevono lo stipendio da tre mesi e che, nel piano di rientro della società, è previsto che a dicembre sarà versata solo una mensilità. Insomma, l’ennesima crisi aziendale che viene pagata dai lavoratori”.
Sesto Fiorentino: sulla chiusura di Stefan interviene Rifondazione comunista (2)
SESTO FIORENTINO – Tutti a casa. Il negozio Stefan di piazza Vittorio Veneto chiude e tutti gli otto dipendenti andranno a casa, questo il motivo dello sciopero di oggi e del presidio dei lavoratori davanti alla sede sestese. Lavoratori che non ricevono lo stipendio da luglio scorso. “La situazione della catena Stefan è critica da […]
