Pubblicato il bando per la vendita di Ginori, scadrà il 18 marzo. L’azienda vale almeno 14,2 milioni

SESTO FIORENTINO – In 7 pagine il curatore fallimentare Andrea Spignoli è riuscito a condensare le regole per l’acquisizione della preziosa azienda sestese Richard Ginori. E’ stato pubblicato il bando per la vendita della società di viale Cesare che prevede una base d’asta fissata a 14,2 milioni di euro. La cordata Lenox-Apulum aveva offerto 13 […]

SESTO FIORENTINO – In 7 pagine il curatore fallimentare Andrea Spignoli è riuscito a condensare le regole per l’acquisizione della preziosa azienda sestese Richard Ginori. E’ stato pubblicato il bando per la vendita della società di viale Cesare che prevede una base d’asta fissata a 14,2 milioni di euro. La cordata Lenox-Apulum aveva offerto 13 milioni mentre i concorrenti della Sambonet ne avevano messi sul piatto poco più di 7. La prima considerazione è che sembra più facile per Lenox-Apulum aggiustare la propria offerta più di quanto possa esserlo per l’azienda novarese.
Il 18 marzo scadrà il termine per la presentazione delle offerte che saranno lette il giorno successivo in modo da poter vendere l’azienda prima che scada l’esercizio provvisorio ovvero il 7 aprile.
L’azienda sarà venduta in un unico blocco e non è previsto, nell’aggiudicazione, lo smembramento tra la manifattura e il marchio mentre si mette un paletto perché la produzione resti a Sesto mentre non si farebbero cenni sul mantenimento dei livelli occupazionali. Oltre a Lenox-Apulum e Sambonet potrebbero presentarsi altri pretendenti ma non certo la cordata controllata da Alessandro Proto.