Sesto Fiorentino: Richard Ginori, il 29 la scadenza per le offerte d’acquisto. Il 30 ottobre si conoscerà il nuovo proprietario

SESTO FIORENTINO – Il presidente del collegio dei liquidatori della Richard Ginori Milanesio ha illustrato, nel corso di un incontro con i sindacati oggi pomeriggio, il documento di richiesta di autorizzazione per la vendita dell’azienda in base alle norme della legge fallimentare depositato lo scorso 9 settembre al Tribunale di Firenze. La data ultima per […]

SESTO FIORENTINO – Il presidente del collegio dei liquidatori della Richard Ginori Milanesio ha illustrato, nel corso di un incontro con i sindacati oggi pomeriggio, il documento di richiesta di autorizzazione per la vendita dell’azienda in base alle norme della legge fallimentare depositato lo scorso 9 settembre al Tribunale di Firenze.
La data ultima per la procedura di presentazione delle offerte sarà il 29 ottobre  alle ore 12,45 e il 30 ottobre si darà corso all’apertura delle buste stesse. E sempre il 30 ottobre si saprà chi sarà l’acquirente della Richard Ginori.
Il documento specifica che l’fferente è alcorrente che in Richard Ginori sono occupati 325 lavoratori e che chi compra si impegnerà a trasferire tutti i rapporti di lavoro subordinato senza soluzione di continuità nella nuova azienda. Solo successivamente potranno essere attivate le procedure per eventuali ammortizzatori sociali.
L’offerta dovrà indicare un Piano industriale quinquennale e l’impegno alla prosecuzione dell’attività industriale per almeno 5 anni così come il mantenimento dei livelli occupazionali indicati. Per almeno 5 anni la fabbrica dovrà rimanere sul territorio di Sesto Fiorentino.
“Il documento presenta alcuni punti positivi – si legge in una nota dei Cobas Ginori – soprattutto quelli che garantiscono  il legame con il territorio per almeno 5 anni”e il reintegro, in una prima fase, di tutti i lavoratori. L’auspicio è che a questo punto non ci sia più nessun ritardo nella procedura, e che per la fine del mese si possa arrivare alla decisione definitiva. I lavoratori sono ormai esasperati e non tollerebbero più un ulteriore ritardo”. Nelle ultime ore è giunta anche l’offerta del gruppo cinese The Great Wall che, a questo punto, potrà partecipare alla scadenza del 29 ottobre con una propria formalizzazione d’offerta.