Sesto Popolare punta sulla cultura

SESTO FIORENTINO – La cultura è collegata alla vita sociale: lo afferma Sesto Popolare che lancia il proprio programma culturale. “Spesso la cultura viene sottovalutata dalla politica – dice Dmitrij Palagi, responsabile cultura e formazione della Segreteria nazionale di Rifondazione – viene intesa come opportunità economica di creare momenti di intrattenimento, mentre se ne sottovaluta la […]

SESTO FIORENTINO – La cultura è collegata alla vita sociale: lo afferma Sesto Popolare che lancia il proprio programma culturale. “Spesso la cultura viene sottovalutata dalla politica – dice Dmitrij Palagi, responsabile cultura e formazione della Segreteria nazionale di Rifondazione – viene intesa come opportunità economica di creare momenti di intrattenimento, mentre se ne sottovaluta la portata politica, mentre vogliamo dare la consapevolezza che è un modo per rompere un meccanismo di solitudine”.

“Questo comune – dice Sesto Popolare – non offre molto dal punto di vista culturale. Ci sono solo eventi di facciata, ma non continuativo. Si tratta di piccoli eventi ricreativi come concerti che vengono comprati all’ultimo momento, eventi che non nascono da un’esigenza reale e si chiamano eventi di effetto”. Sesto Popolare ha poi aggiunto cosa deve essere fatto. “Questo comune sta soffrendo di sicurezza ma anche di vita sociale – dice – e in un comune di questa grandezza qualcosa c’è, ma si potrebbe fare di più. Le associazioni, l’associazionismo va bene, ma deve essere cooridnato dall’amministrazione comunale”.

Al centro del programma la valorizzazione di elementi culturali storici come Pinocchio, inoltre prosegue Sesto Popolare si può pensare all’Osmannoro come luogo dove fare entrare la street art, mentre il centro storico potrebbe accogliere laboratori artistici e pensare ad un Ecomuseo a Monte Morello o ad un festival sulla comicità toscana.